.titololarino.JPG (24610 byte)    immaginebustocentro.JPG (16736 byte)

Torna alla Home Page


La Città di Larino una piccola cittadina di circa 9.000 abitanti situata in collina a 400 m. di altitudine, in provincia di Campobasso.

 Molise.jpg (17389 byte)


Un pò di storia...

Nell'antichità, Larino costituiva il principale nodo dei tratturi, percorsi dalle greggi in transumanza dall'Abruzzo alla Puglia e dall'alto Molise all'Adriatico.

Larino~1.jpg (45277 byte)

Le fonti antiche e le opinioni degli storici, non sono concordi sull'attribuzione di questa città ad un preciso ambito territoriale e culturale.

Il Biferno è un confine storico, lo sappiamo con certezza da Plinio, che lo indica come limite della regione IV augustea, ma non si è mai riusciti a trovare un motivo plausibile per cui nell'ordinamento augusteo i Frentani di Larino venissero suddivisi tra la regione IV e la regione II. 

All'interno dell'area frentana esistono infatti notevoli differenze culturali. Il problema dell'identità storica di Larino resta comunque ancora aperto e solo i risultati di future ricerche archeologiche potranno chiarirlo.

Esiste comunque una documentazione, non completa, ma sufficiente a delineare la fisionomia culturale di Larino nel periodo arcaico della fine del VII sec. a.C.

I dati ci sono offerti dallo scavo parziale di una necropoli sita in località Monte Arcano, posta a circa 1 Km rispetto al piano San Leonardo, dove era situato il centro di LARINUM frentana e romana.

Anfite~1.jpg (46287 byte)

Lo scavo di 17 tombe a inumazione (1977), attestano rapporti culturali e commerciali con la Campania etruschizzata e anche con la Daunia.

Sulla storia dei Frentani che presero parte alle guerre sannitiche , le notizie sono molto scarse. I Frentani costituivano uno stato politico indipendente ed erano legati da vincoli di alleanza alla confederazione sannita.   Proprio in forza a questa alleanza essi prendono parte alle guerre sannitiche (IV sec. a.C.). Nel 319 a.C. con lo scopo di indebolire gli alleati dei Sanniti, Quinto Aulio Cerretano marciò contro i Frentani e li sconfisse in una sola battaglia. Nel 304 i Frentani stipulano un patto di alleanza con Roma che li accetta come soci, ma fu imposta da Roma allo stato frentano, la separazione di Larino.

Per quanto riguarda il periodo romano della tarda Repubblica, notizie più precise si possono ricavare da un'Orazione di Cicerone, la Pro Cluentio Proclu~1.jpg (13926 byte)pronunciata nel 66 a.C., ma che si rifaceva ad avvenimenti che risalgono ad alcuni decenni prima. Sappiamo così che la città era diventata municipio in seguito alla concessione della cittadinanza romana agli Italici per opera della Lex Plautia Papiria, con cui si era chiusa la guerra sociale (89 a.C.) e per la quale sotto le mura di Nola fu ucciso e cadde da valoroso il larinate L. Cluentio.

Poco conosciamo della storia di Larino in età imperiale ma le scoperte avvenute tra il 1948 e il 1950 relative ai preziosi MOSAICI POLICROMI ci fanno supporre che la città fosse un centro particolarmente attivo e florido fino al periodo tardo-antico, per la presenza di un patriziato locale abbastanza agiato.

La conferma di ciò ci viene anche da un'importante scoperta fatta nel 1950 a Carrawburgh (antica Procolitia) in Inghilterra, dove in un tempio dedicato al culto del dio iranico-persiano Mitra, furono rinvenuti tre altari, uno dei quali porta eccezionalmente il nome di "Aulio Cluentio Abito Larinate".

Gli scavi e saggi compiuti dal 1973 ad oggi nell'area antica di Larino, hanno rivelato la presenza di una complessa stratificazione, risalente al periodo arcaico, ma particolarmente ricca nei secoli compresi tra il IV e il II sec. a.C.

In riferimento ai resti dell'Antica Larino, scriveva molto criticamente Vincenzo Cuoco ai primi dell'800, nel suo "Platone in Italia" in una nota alla lettera di Cleobulo sulla costituzione politica dei Sanniti: "Gli edifici dell'antica Larino sussistono ancora in parte. Ai tempi nostri vi si vedevano gli avanzi delle Terme, di un Pretorio, di un Anfiteatro, di un Tempio di Marte, di un altro di Giunone Feronia. Di poche città antiche sono rimasti più monumenti in paragone della loro grandezza, giacchè Larino non era grandissiama. Ma di tali monumenti non si è avuto veruna cura.  Chi scrive li ha visti rovinare di anno in anno, senza che nè ai Larinati, nè al Vescovo, che pur dovrebbe essere un uomo di qualche cognizione, nè al Duca di Larino che pure ha quarantamila scudi di rendita all'anno, sia mai venuti in mente che custodirli potesse essere utile e gloroso".

Infatti, molti monumenti citati in questa nota del Cuoco, non sono più visibili: le Terme sono state inglobate dall'oleificio Maringelli, il Pretorio è stato incorporato dal complesso architettonico del Seminario "Mons. Rocca" e dalla Chiesa della B.V. delle Grazie.

 anfiteatro1.JPG (18132 byte)

Resta solo l'Anfiteatro dell'epoca imperiale (I-II sec. d.C.). L'Anfiteatro di Larino possedeva una capienza di circa 8274 spettatori in condizioni ordinarie, mentre in condizioni straordinarie circa 14440 spettatori.

Agli inizi del XIV sec., il luogo originario in cui era localizzata la città, troppo esposto, fu abbandonato per l'attuale.

Dopo il terremoto del 1300, all'inizio del XIV secolo grandi imprese costruttive sono realizzate nel cuore della città: nel 1313 è fondata la Chiesa di S. Francesco con l'attiguo convento; cattedrale1314.jpg (17655 byte)nel 1319 la Cattedrale Gotica dove dal 1320 il corpo di S. Pardo, patrono della città, è deposto sotto l'altare maggiore.

comune2.jpg (13761 byte)

L'antico Castello Feudale di Larino, sede del Comune dal 1846, era un edificio quadrilatero munito ai quattro angoli da una torre e da tre fortini. Dal 1870 l'edificio ha l'aspetto odierno, essendo stata demolita la rampa per dar luogo a Piazza Roma e rifatto a nuovo il prospetto del palazzo.

 

Nel 1316 ci furono numerosi lavori di ricostruzione della Città di Larino. Furono fatte: la piazza principale al fianco del castello; le due vie principali e parallele (via Seminario, via Leone); le mura di cinta della città a forma quadrangolare con torri.

convento.JPG (23693 byte)Nei primi anni del 1500 la città vede la nascita di uno dei primi seminari d'Italia conformi ai dettami tridentini (1556), la costruzione del Convento dei Frati Cappuccini (1535), del nuovo palazzo vescovile a fianco della Cattedrale (1564).

 

 

 

 

L'aspetto della città rimase tale fino alla fine del 1800 quando furono restaurati molti edifici della città.

Larino 2.jpg (27957 byte)

Nel XIX secolo iniziano i lavori di sistemazione ed espansione che attribuiscono a questa Larino la forma odierna.

 


Per collegarti con il sito ufficiale della Città di LARINO clicca QUI.


back1.gif (1651 byte)   Torna Su