3^ tappa | Roncesvalles / Larrasoana |
Km 28 | H cammino 8.45 | Tempo: sereno che diventerà pioggia nelle ultime 2 ore di cammino | temp.partenza 8°C |
Difficoltà : P - lunga e spezza gambe la discesa | H in viaggio 10.15 | 19-03-2001 | Partenza 8.00 | Arrivo 18.15 |
19 Marzo Da Roncesvalle a Larrasoana : Sveglia del gruppo tra le 7 e le 7.30 e il freddo convince tutti a muoversi per cercare di scaldarsi e così quasi tutti alle 8 sono in cammino. I bar sono ancora chiusi e ci muoviamo in direzione del prossimo paese per la colazione. Il bel villaggio di Burguete arriva presto ma anche qui niente di aperto ed allora via verso il prossimo. Il paesaggio è molto bello ed anche la strada sterrata è buona. Arriviamo così alle 9.30 ad Espinal e qui i primi arrivati hanno trovato alla fine del paese un bar/supermercato ed in breve ci troviamo quasi tutti seduti davanti a fumanti tazzine. Approfittiamo anche per una piccola spesa per il picnic e ringrazio dell'idea di appendere davanti un piccolo zainetto dove sistemare oltre alla macchina fotografica anche le bibite e le vivande da spuntino. Ritorniamo sui nostri passi e riprendiamo un su e giù per collinette passandp per Viscarret e Linzoain dove dopo un'ultima salitina inizia un tratto un pò fangoso in gran parte nel bosco. Alle 13 ci fermiamo a mangiare in corrispondenza dell'incrocio con una grossa sterrata dove inizia la discesa. Passiamo dal passo de Roldan e dopo aver attraversato la strada asfaltata cominciamo a trovare sentieri molto infangati. Alcune striscioline di plastica ci guida attraverso i prati su terreno più praticabile; purtroppo il tempo va peggiorando ed inizia a piovere. Nessuna traccia degli altri pellegrini, una selezione naturale ci ha sgranati. La ripida discesa su Zubiri con il bagnato della pioggia e le zone fangose ci costringe ad una marcia lenta. Attraversiamo il bel ponte antico e diamo uno sguardo al paese. Sono le 16.45 e decidiamo di proseguire per Larrasoana lungo la carretera, per oggi abbiamo avuto abbastanza fango. Alle 18.15 arriviamo all'albergue dove sono quasi tutti arrivati. L'ospitalero è il sindaco il Sig. Zubiri che è molto cordiale. Una buona doccia calda ci rimette in sesto. Facciamo un giro per il paese con belle case antiche con stemmi in pietra e balconi in legno lavorato. All'uscita del paese troviamo un bar/negozio che fa anche da mangiare e così ci troviamo quasi tutti a cenare la "comida casera" del sig. Sangallo che offre a tutti una moneta da 100 Pstas con lo stemma del Cammino. Il vino ed una bottiglia di Paciaran scaldano le ugole e così sentiamo un po di bei canti Asturiani. Nella piccola ed affollata stanza dell'albergue la notte passa anche accompagnata da strani rumori dall'esterno. Rispetto ad ieri mancano solo due spagnoli.