26^ tappa  Rabanal / Molinaseca 
Km 25 H cammino 6.15 Tempo: sereno temp.partenza 12°C 
Difficoltà : M - salita/lunga discesa  in viaggio 8.15 10-04-2001 Partenza  8.30 Arrivo 16.45

10 Aprile Astorga –Rabanal (5 ore) Ancora una volta la rumorosità del gruppo ci sveglia alle 6.45 e aspettiamo le 7.30 ad alzarci per evitare problemi alla toelette. Fatta colazione partiamo con i messicani. 

A Foncebadon raggiungiamo le 3 tedesche che avevano dormito al San Gaucelmo. Il nero grosso cane (non so se è lo stesso di quello di Paulo Cohelo) ci ringhia ma il padrone lo tiene a freno. Raggiungiamo la Cruz de hierro con un gruppo di turiste americane che fanno a piedi il tratto Foncebadon Cruz de Hierro e ci tengono a farsi fotografare con i pellegrini. 

Alla Cruz lasciamo i nostri sassi portati da casa e procediamo per Manjarin che si annuncia col suo mini cimitero. All'avvicinarsi a Manjarin l'istrionoco ospitalero (che si ritiene l'ultimo dei Templari) suona la campana e ci invita bere un caffè e quindi ci benedice con la spada. Dopo aver dato un po di cibo agli scheletrici gatti iniziamo la lunga e panoramica discesa sul Bierzo.

 Il primo paese che incontriamo è El Acebo al centro del quale vi è un buon ristorantino dove si può gustare il "bottillo del Bierzo" uno strano involto direi di cotica con all'interno carne e verdure. Avendo i piedi affaticati vado in toelette a mettermi in ciabatte. 

Dopo la siesta ripartiamo e sempre nel caldo sole arriviamo a Molinaseca e attraversato tutto il paese raggiungiamo l'accogliente albergue con il simpatico ospitalero Alfredo (che a Mansilla Laura ci ha detto essere soprannominato "il Romeo del Cammino"). Nell'albergue ci ritroviamo con le tedesche, i messicani un tizio taciturno dell'Alaska che è sempre nei nostri dintorni da Astorga. Beviamo abbondante "lemonada" e pranziamo vicino al ponte romano. Nell'albergue siamo in una decina.   

 

 

 

 

 

 

 

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