30^ tappa  O Cebreiro / Samos 
Km 30 H cammino 7.15 Tempo: sereno  temp.partenza 16°C
Difficoltà : P - lunga-discesa stancante H in viaggio 9.50 15-04-2001 Partenza  8.10 Arrivo 18.00

 

15 Aprile Cebreiro Samos Partiamo  con un bel tempo ed ancora il ricordo va allo scorso anno quando una coltre di neve immacolata e la non conoscenza del percorso ci aveva messo un po in crisi sulla strada da prendere (sotto la neve le strisce gialle non si vedono). Vicino a Linares un cartello invita gli automobilisti a prestare attenzione ai pellegrini in transito.

 Camminiamo tranquilli ed in molti ci superano (anche i messicani). Facciamo una sosta all'Alto do Podio per un boccadillo prima di iniziare la lunga discesa per Tricastela. La foto qui a fianco è dello scorso anno quando arrivari qui ad Alto do podio abbiamo potuto cominciare a godere di un po di sole.

 Lo scenario è splendido e si nota una piccola nebbiolina in distanza nella bassa pianura (ci cammineremo domani). Ogni tanto si passa per qualche frazioncina e si sente forte l'odore delle stalle(sarà una cosa frequente qui in Galizia). Man mano che scendiamo sale la temperatura. 

Dall'alto vediamo Tricastela e dopo un'unultima discesa ammazza gambe arriviamo all'albergue dove ci rinfreschiamo e lasciamo gli zaini per andare a mangiare al ristorante Xacobeo (ancora una volta approfitto di passare a scarpette leggere per dare riposo ai piedi), 

Tornati all'albergue troviamo le tedesche che decidono di fermarsi; ripartiamo e dopo 3 Km di assolata strada asfaltata percorriamo altri 3 Km di un bel sentiero vicino al fiume in un bosco con scorci meravigliosi; Gabriella usa anche l'ombrello per ripararsi dal sole suscitando qualche ilarità passando per le piccole frazioncine .

 A causa di danni provocati dalla alluvione dobbiamo poi riprendere la strada asfaltata (attenzione che la scritta Camino curtado significa interrotto e non più corto) e così salvo l'ultimo pezzo in discesa si prosegue fino a Samos dove arriviamo alle 18 e con gioia troviamo i messicani ed altri pellegrini già visti negli ultimi giorni.

 Alle 19.30 partecipiamo ai Vespri ma nonostante un più alto numero di monaci ed un ambiente più imponente non sento le stesse sensazioni di Roncisvalle o Rabanal.

 L'albergue è molto spartano e dopo aver cenato in un ristorantino di fronte tutti ci ritiriamo a dormire (è consolonte vedere che anche i pellegrini più giovani sono un po provati dalla discesa e dal caldo).   

 

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