VENERDI' SANTO

i ciaciarott

La processione del Venerdì Santo è un avvenimento ricco di atmosfera e suggestione che ha sempre attirato una folla numerosa di fedeli proveniente anche dai paesi limitrofi.
I personaggi che caratterizzano la manifestazione sono i "ciaciarotte" (i ladroni), penitenti incappucciati e con i piedi scalzi che rievocano la morte di Cristo portando sulle spalle per i vicoli del paese le croci ed i simboli della Passione (la scala, la corona di spine, il sudario, i chiodi...).
Così l' antica tradizione del Venerdì Santo ci viene raccontata da Antonio De Nino nel 1881:

"Il sagrestano ha l'obbligo di non chiudere presto la chiesa la sera del Giovedì Santo. I peccatori si aggirano misteriosamente per la chiesa, e colgono il momento che non li vede nessuno, per introdursi nella stanza oscura dove scendono le funi delle campane. Là trovano due grosse croci di quercia e due canapi; e , accanto a ciascuno di questi oggetti, c'è un camice di confraternita. Beati quelli che possono impossessarsi dei quattro camici e svignarsela alla spicciolata. La mattina la chiesa si apre prima di farsi giorno. I quattro peccatori, anche alla spicciolata, e ciascuno non sapendo dell' altro, entrano nella nota stanza delle campane, e subito si mettono il camice e calano il cappuccio sul viso. Fatto giorno, se il curioso va dentro quella stanza, trova quattro camuffati, a testa bassa, a piedi scalzi: due accanto alle croci; altri due accanto ai canapi. S' avvicina l' ora della processione del Cristo morto. Sfilano le confraternite e in ultimo i quattro peccatori. A veder quelli dalla croce sulle spalle, viene proprio compassione: della pesantezza del tronco, t' accorgi dalle gambe mal ferme e dai tesi muscoli dei piedi. I due del canapo si danno sulle spalle quel negozio; e fanno davvero! Dopo i quattro, vengono altri che portano i simboli della Passione: scala, calice, canna con spugna, dadi, chiodi, corona di spine, lancia. Dietro al Cristo morto, uomini e donne compunti tutti. Dopo qualche tempo passa un' altra processione: la processione con le statue della Madonna addolorata e della Maddalena, con un codazzo di donne che cantano o lo Stabat Mater o la Viva Maria. In chiesa poi si rappresenta la cena degli Apostoli, e ai dodici poveri di dà un pane, una moneta d' argento e un mazzetto di fiori. I quattro peccatori rientrano, si svestono e scompaiono. E il popolino fa i suoi commenti sulla gentilezza o ruvidezza dei piedi e sulle persone che non si videro durante la processione. I peccatori, che dal sacro peso della croce e dai duri colpi del canapo ebbero l' assoluzione, vanno a mangiare, credo io, con buon appetito."


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