Villaggio nuragico di

 
   

 

 
   

                                                                          

 
 

Nella splendida valle di Lanaittu, protetto da uno sperone roccioso si trova il villaggio nuragico di Sa Sedda ‘e Sos Carros, dove si è ipotizzata la presenza di una fonderia di metalli per la notevole quantità di bronzi e di scorie di fusione rinvenuti.

 

 

 

Una tappa che unisce archeologia e bellezze naturali è il villaggio nuragico di Tiscali, costruito all’interno di una dolina carsica priva di volta nel monte omonimo, in eccezionale posizione di controllo su tutta la valle. 

Nella grotta si trovano i resti di un villaggio di capanne di età nuragica che ha restituito materiali del IX e del VIII sec. a.C.

 

La grotta di Tiscali

La "capanna del capo"

Le capanne, a pianta circolare e rettangolare, ma purtroppo in gran parte distrutte dai clandestini, sono disposte in due gruppi distinti e sono costruite con blocchi di pietre irregolari cementate tra loro con malta di fango; quella di maggiori dimensioni, a forma di nuraghe con architrave d’ingresso in legno di ginepro, era presumibilmente adibita a luogo di riunione o ad abitazione del capo villaggio. 
 

Estremamente suggestiva la cornice che racchiude l’insediamento, costituita da alte pareti tra le quali s’insinua, filtrata dalle fronde, la luce del sole.  

 

Come arrivarci

Ubicazione: Da Nuoro, si raggiunge l'abitato di Oliena (S.S. 129 per Orosei per Km 4,8, e poi bivio a destra per Oliena, a 7 Km) e si esce per la strada di Dorgali; dopo Km 5,8, bivio a destra per le sorgenti del Gologone. Poco prima del piazzale di sosta delle sorgenti, si volta a destra in una strada a fondo naturale che passa dietro l'albergo " Su Gologone" (segnalata da un cartello turistico); si procede per almeno Km 8,1 tenendo sempre la sinistra, sino a quando la strada diventa impraticabile per le auto: si prosegue a piedi per una comoda mulattiera in salita, sino a quando una freccia rossa dipinta su una pietra non indicherà il punto in cui occorre lasciare la stradina e inerpicarsi sul costone, a sinistra, seguendo un camminamento piuttosto malagevole. Occorre seguire costantemente le frecce rosse dipinte sulla roccia; poco prima di giungere in cima alla collina, si penetra in uno stretto passaggio fra le rocce, a sinistra, e si prosegue sul ciglio del pendio seguendo sempre le frecce rosse per poi ridiscendere entro la dolina dove è ubicato il villaggio.

Tempo di visita: H 1,30-2,00

Note: Area archeologica gestita da una cooperativa. Ingresso a pagamento. Visite guidate.