Sardigna Natzione - Indipendentzia pro
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Programma regionales 99
Programma elettorale de sa MESA
Programma de SA MESA
Autogoverno dello sviluppoProgetto
di sviluppo autogovernato basato su unintesa di solidarietà tra tutti i sardi per
unindustria legata alle risorse della nostra terra, per far crescere le
potenzialità dellagricoltura, della pastorizia e del turismo e punti a superare la
dipendenza agroalimentare dellisola, che importa annualmente prodotti per più di 3
mila miliardi allanno. A fronte del sostanziale fallimento dellAutonomia
speciale della Sardegna che ha amministrato solo la propria dipendenza e di una
industrializzazione che ha prodotto solo clientele assistenzialismo e sottosviluppo
bisogna avere il coraggio di fare delle scelte che difendano seriamente gli interessi del
popolo sardo. Nei primi cento giorni
1 Autogoverno
fiscale Per impedire che
lo stato italiano continui a rubarci le risorse fiscali previste dagli art. 8 dello
Statuto. Sa mesa propone: -
Obbligatorietà della sede fiscale in Sardegna per le imprese che vi operano stabilmente.
- Diritti fiscali, su qualunque corrispettivo a persone o merci , pagato per lavoro
prestato da residenti, per produzione o esportazione di merci o comunque corrisposto nel
territorio sardo. - Istituzione dellalbo delle imprese con sede fiscale in Sardegna
e diritto di prelazione delle stesse negli appalti pubblici. 2 Riduzione dei
costi energetici Al consiglio regionale sarà chiesto che, in attesa di adeguate soluzioni tecniche, imponga allo stato
di eliminare da subito , con apposita
norma di legge, la disparità dei costi energetici tra la Sardegna e le zone già
metanizzate. Oggi i sardi pagano lenergia circa il 40% in più delle altre zone
dello stato italiano. 3 - Lavoro ai residenti Il consiglio regionale sardo sarà
chiamato, per tutelare la lingua e la cultura
sarda e allo stesso tempo per creare maggiori opportunità di lavoro, ad approvare leggi
che diano priorità di occupazione negli uffici pubblici e nelle scuole ai sardi, ai
residenti da almeno cinque anni e ai figli degli emigrati nati fuori dallisola. 4 Tassa
dingresso in Sardegna Al consiglio
regionale sardo sarà chiesto, per far fronte ai maggiori oneri causati
dallinsularità, di imporre una tassa dingresso e di permanenza ai non
residenti e ai non sardi. I proventi potranno essere investiti
oltre che nel settore turistico e ambientale anche in quello dei trasporti e in quello
agropastorale . 5Verticalizzazione materie prime Per limitare la rapina delle nostre
risorse derivate da estrazione, verrà chiesta limposizione
di una tassa sullesportazione di materie grezze e lincentivazione per la
lavorazione in loco delle stesse. 6 Affitto delle basi
militari La smilitarizzazione dellisola
e la sua denuclearizzazione è lobiettivo finale che tuttavia potrà essere
raggiunto nel quadro di un nuovo assetto dellEuropa, non più comunità di mercanti
e di stati centralisti ma unione di nazioni e di popoli. Nellimmediato la Regione
sarà impegnata a pretendere dalla stato la restituzione ai sardi delle somme (migliaia di
miliardi) per laffitto delle basi militari versate allo stato italiano. 7 Vertenza
agropastorale Sarà chiesta; - La difesa e
potenziamento delle produzioni agricole sarde in ogni sede politica, con una
programmazione a largo respiro dotata di risorse economiche necessarie per attuarla -Di
facilitare laccorpamento fondiario, finanziando e promuovendo la piccola proprietà
contadina e impedendone lulteriore frazionamento con apposite leggi. Approvazione di
una legge Regionale che riordini la liberalizzazione selvaggia del mercato degli affitti
fondiari. La costruzione di centri di refrigerazione collettivi, che per ottenere un
immediato aumento del prezzo del latte, permetta ai pastori di offrire il loro prodotto
nel libero mercato europeo. La riforma radicale degli Enti strumentali e la
creazione di un testo unico che regoli lattività legislativa del settore .
Lapprovazione di una legge Regionale che permetta lalleggerimento della
situazione debitoria del comparto. Nel medio termine
8 Autogoverno del
territorio Competenza esclusiva al consiglio
regionale in materia di ambiente, territorio, beni archeologici e ambientali. La qualità
della natura e dellambiente sardi è un bene sempre più raro nel mondo ed è la
richezza principale della Sardegna. Sulla gestione esclusiva , di tale risorsa, da parte
dei sardi è possibile fondare la nostra prosperità. Per questo bisogna fermare la
cementificazione incontrollata e rivedere
completamente la legge che istituisce i Parchi e le riserve naturali. Va revocata
immediatamente lintesa Regione-Stato per il parco del Gennargentu e va studiata,
insieme alle popolazioni locali, una nuova legge che tuteli le risorse ambientali e allo stesso tempo sancisca il principio che il
territorio è parte irrinunciabile della identità comunitaria e che nessuno a nessun
titolo può sostituirsi ad esse nella gestione del bene ambientale. 9
Autogoverno dei trasporti Sarà
rivendicata la competenza esclusiva in materia di trasporti da e per la Sardegna. Sarà
costituità la flotta sarda, costruito laeroporto internazionale, chiesto il
raddoppio dei binari e lelettrificazione delle linee ferroviarie e potenziati i
porti isolani nella prospettiva della istituzione di un grande porto commerciale, centro
di traffici mediterranei. 10
Mare territoriale e pesca Definizione delle acque territoriali
della Sardegna al fine di tutelare lattività svolta dai pescatori sardi ed evitare
che pescatori esterni possano distruggere una delle nostre risorse più importanti. 11 Zona Franca ed
Energia La
zona franca come strumento per creare le pari opportunità per limprenditoria sarda.
Costituzione di un ente energetico sardo che punti anche sullenergia dolce (eolica,
solare, biomasse), oltre che sulla gassificazione del carbone sardo e sulla
metanizzazione. 12 Artigianato e
commercio La Regione sarà chiamata a
valorizzare ed incentivare lartigianato sardo e a tutelare il piccolo commercio,
anche impedendo lapertura di altre Città Mercato. 13 Riforma della
regione Eliminazione degli enti inutili e
accorpamento per comparti degli altri. Riforma degli assessorati e decentramento dei
poteri. Istituzione di un assessorato per le relazioni con lestero. Trasformazione
delle federazioni degli emigrati sardi allestero ed in Italia in ambasciate e
riconoscimento del titolo di ambasciatore ai relativi presidenti. 14 Scuola lingua e
cultura La storia, la lingua e la cultura dei
Sardi devono essere ufficializzate ed introdotte nella scuola pubblica. Deve essere
riconosciuto il bilinguismo perfetto in tutti gli uffici pubblici e nelle scuole. Bisogna
bloccare la cosiddetta razionalizzazione della rete scolastica e dare impulso
alluniversità istituendo i corsi di laurea oggi mancanti. 15 Nuovo statuto di
sovranità Immediata ricontrattazione dei
rapporti con lo stato italiano. Un grande movimento di popolo , di mobilitazione, di
dibattito finalizzato allelezione di unassemblea costituente con il compito di
elaborare la Carta Costituzionale di Sovranità della Sardegna. Un nuovo
statuto, che riconosca lesistenza della nazione sarda ed il suo diritto
allautodeterminazione. CANDIDATI DI SA MESA
CANDIDATO A PRESIDENTE BUSTIANU CUMPOSTU LISTA REGIONALE ( scheda arancione ) 1)
Cumpostu Bustianu (Coordinat. Naz. Sardigna Natzione)
2)
Bruno Giovanni Antonio ( Muratore )
3)
Boccone Patrizio ( Ingegnere
)
4)
Congia Carlo
( Pastore)
5)
Fiori
Paolo
( Pastore)
6)
Gungui
Pamela
( Studentessa universitaria)
7)
Manca
marco
( Impiegato Ferrovie )
8)
Melis Giampiero (
Impiegato ASL n. 8)
9)
Musiu
Egidio
( Geologo e dirigente ESAF )
10)
Obino
Paolo
( Impiegato comunale )
11)
Orrù Giampiero (
Impresario agricolo )
12)
Pintau Margherita ( Laureata in
leggi )
13)
Scano
Natale
( Operaio )
14)
Scanu
Martino
( Rappresentante commercio )
15)
Urgu Benito
( Artista )
16)
Usai
Claudio
( Commerciante )
LISTA PROVINCIA DI SASSARI ( sch. gialla ) 1) Baiocchi
Cristina (
) 2) Bianco Vittorio 3) Chessa Giovanni (noto Vanni) 4) Contu Paolo 5) Crobu Paolo 6) Doria Mario 7) Marras Giovanni Pietro A. ( noto Zampa Marras) 8) Masia Giovanni 9) Medda Adriana 10) Nocco fernando Antonio ( noto Nando) 11) Piliu Gavino ( noto Bainzu) 12) Sale Gavino (Coordin. Prov. Sardigna Natzione) 13) Salis Antonio Maria ( noto Antonello) 14) Sanna Giuseppe 15) Serra Salvatore LISTA PROVINCIA DI NUORO ( sch. gialla ) 1) Cumpostu
Sebastiano ( Coord. Natz. Sardigna Natzione) 2) Deriu
Elena 3) Floris
Mario Franco 4) Mele
Domenico 5) Murgia
Sandro 6) Murru
Galeazzo 7) Sanna
Giov. Sebastiano 8) Zedda
Mauro Peppino LISTA PROVINCIA DI ORISTANO ( sch. gialla ) 1) Manca
Salvatorangelo ( Coord. Prov. Sardigna Natzione) 2) Porcedda Annalisa (n. Lilli ) 3) Putzolu Rino (Allevatore ) 4) Sollai Gianfranco (Avocato) 5) Usai Claudio (Allevatore) LISTA PROVINCIA DI CAGLIARI ( scheda verde ) 1)
Cogoni
Luigi
( Ragioniere ) 2)
Cumpostu Giovanni ( Ingegnere ) 3)
Danese
Enea
( Improvvisatore ) 4)
Deidda
Settimo
( Veterinario ) 5)
Delussu Pietro noto Pierino ( Impiegato Ferrovie) 6)
Ferro
Luigi
( Operatore commerciale) 7)
Floris
Felice
( Pastore) 8)
Frongia Gianfranco R. noto Chicco ( Farmacista ) 9)
Loi
Antonella
( Studentessa) 10)
Macciò Nicola, noto Joe Perrino ( Cantante roch) 11)
Madeddu Rolando (Presidente
Cooperativa Pescatori) 12)
Madrigale Massimo ( Studente
universitario) 13)
Meaggia G. Riccardo (Direttore aeroporto di Cagliari) 14)
Melis
Marco
( Consulente informatico) 15)
Onnis
Paolo
( Geometra) 16)
Ortu
Paolo
( Tecnico ERSAT) 17)
Perinu
Umberto
( Dipendente ASL n. 8) 18)
Pili
Oreste
( Insegnante) 19)
Pistis
Angelo
( Imprenditore) 20)
Uccheddu Marco Antonio ( Dipendente Telecom) 21)
Usai Luigi, noto Luigetto ( Artigiano) 22)
Vacca
Emidio
( Insegnante) 23)
Vacca Francesco, noto Bruno ( Scrittore e saggista ) 24)
Zedda Valeria
( Studentessa ) |