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Programma provinciale de Nugoro -2000Programma per
lo sviluppo di una provincia SPECIALE
Progetto di sviluppo autogovernato
basato su unintesa di solidarietà tra tutte le comunità della provincia per
unindustria legata alle risorse del nostro territorio, per far crescere le
potenzialità dellagricoltura, della pastorizia e del turismo e punti non solo a
superare la dipendenza agroalimentare, ma ad assicurare le forniture alle zone a vocazione
turistica. Un programma orientato oltre che verso la difesa dei diritti fondamentali di
tutto il popolo sardo verso anche linterpretazione delle principali esigenze di
quelle comunità sarde che più hanno
risentito della nefasta trascuratezza dello Stato e della Regione. Una nuova politica del
territorio che partendo da un preciso ridisegno della Provincia, porti avanti il concetto
di PROVINCIA SPECIALE, rivendicando una propria specificità ed una maggiore
autonomia rispetto alla Regione Sarda. 1 Autogoverno del
territorio Particolare impegno presteremo in
materia di ambiente, territorio, beni archeologici e ambientali. La qualità della natura
e dellambiente sardi è un bene sempre più raro nel mondo ed è la ricchezza
principale della Sardegna. Sulla gestione esclusiva , di tale risorsa, da parte dei sardi
è possibile fondare la nostra prosperità. Per questo bisogna fermare la cementificazione
incontrollata e rivedere completamente la
legge che istituisce i Parchi e le riserve naturali. Va revocata immediatamente
lintesa Regione-Stato per il parco del Gennargentu e va studiata, insieme alle
popolazioni locali, una nuova legge che tuteli le risorse ambientali e allo stesso tempo sancisca il principio che il
territorio è parte irrinunciabile della identità comunitaria e che nessuno a nessun
titolo può sostituirsi ad esse nella gestione del bene ambientale. Vigileremo sulla
tutela del territorio non solo dal punto di vista ambientale ma anche da quello della
sovranità, non permetteremo che le servitù in verde si aggiungano a quelle in
grigio-verde. 2 Riconoscimento dello stato di minoranza
linguistica storica Proporremo,
in applicazione della legge statale 482/99 sulla Tutela delle minoranze linguistiche
storiche, di adottare tutte le deliberazioni necessarie per far riconoscere alla
popolazione della provincia lo stato di minoranza linguistica storica e per poter godere
di tutti i diritti, tutela della lingua sarda, occupazione, diritti sindacali ed
elettorali, connessi al riconoscimento di tale stato.
3 Lingua e cultura
sarda Chiederemo;
- la concreta ed immediata applicazione di tutte le norme di tutela della lingua e della
cultura sarda previste dalla legge statale 482/99 e dalla legge regionale 26/97. - che la provincia, nellambito delle proprie
competenze si attivi per listituzione di scuole materne bilingue che la
toponomastica, la segnaletica stradale, le carte intestate, i rapporti con i cittadini
siano bilingue. 4 Riduzione dei
costi energetici Chiederemo che, in attesa di adeguate
soluzioni tecniche, tramite la Regione Sardegna, si imponga allo stato di eliminare
da subito , con apposita norma di legge, la disparità dei costi energetici tra la
Sardegna e le zone già metanizzate. Oggi i sardi ed in particolare quelli della nostra
provincia pagano lenergia circa il 40% in più delle altre zone dello stato
italiano. 5 Scuola ed
università Contrasteremo in maniera decisa il progetto di razionalizzazione della scuola imposto dal ministro Berlinguer partendo dal principio che come ogni persona ha il diritto allistruzione, ogni comunità ha il diritto ad avere la scuola. Proporremo il potenziamento delluniversità nuorese, listituzione di un corso di laurea in lingua sarda e uno sulla conservazione dei beni archeologici e culturali della Sardegna. Al fine di arginare lo spopolamento degli istituti secondari periferici, proporremo che la provincia attivi, incentivi, servizi e promozioni atti a fare in modo che gli alunni scelgano una scuola interna al loro distretto scolastico ed evitino il pendolarismo interdistrettuale. 6 Viabilità e trasporti Per ridurre i tempi di percorrenza
allinterno della provincia e tra la provincia ed il capoluogo verrà proposto un
deciso intervento per il miglioramento della rete stradale provinciale. Costruzione di
nuove strade, manutenzione ed allargamento di
quelle esistenti. Il capoluogo deve essere raggiungibile con un tempo di percorrenza
massimo di 40 min. Particolare attenzione si dovrà prestare ai problemi di viabilità del
Sarcidano, della Planargia e della Barbagia di Seulo e di Belvì . 7 Spopolamento dei
paesi dellinterno. Per far fronte allo spopolamento dei
paesi dellinterno proporremo; - Interventi sulla viabilità per ridurre i tempi di
percorrenza verso il capoluogo o i centri principali
Di aprire una vertenza con lo stato per riconoscere come costo luso del mezzo
proprio ai pendolari, ridurre le aliquote ICI e le tasse sui costi di costruzione e di
urbanizzazione. Di adoperarsi per
garantire il diritto delle piccole comunità ad avere una scuola, un ufficio postale, un
pronto soccorso con guardia medica ed uno sportello bancario.- Per i centri che sono sede
di scuole superiori proporremo adeguati incentivi, promozioni e servizi per evitarne lo
spopolamento e lestinzione. 8 Vertenza
agropastorale Considerata la vocazione agricola di
gran parte del nostro territorio, proporremo; - La difesa e potenziamento delle produzioni
agricole sarde in ogni sede politica, con una programmazione a largo respiro dotata di
risorse economiche necessarie per attuarla Di ostacolare limportazione di
prodotti transgenici. Incentivazione dellagricoltura biologica e delle erbe
medicinali. Una viabilità più adeguata ed il completamento della elettrificazione delle
campagne. La costruzione di piccoli bacini montani per assicurare lacqua alle colture e coadiuvare
la protezione antincendi. - La costruzione di centri di refrigerazione collettivi, che per
ottenere un immediato aumento del prezzo del latte, permetta ai pastori di offrire il loro
prodotto nel libero mercato europeo. La riforma radicale degli Enti strumentali e
lo smantellamento dei carrozzoni inutili e clientelari. 9 Mare territoriale
e pesca Sarà chiesto al consiglio
provinciale di attivarsi per il riconoscimento delle acque territoriali della Sardegna al
fine di tutelare lattività svolta dai pescatori sardi ed evitare che pescatori
esterni possano distruggere una delle nostre risorse più importanti. 10 Smaltimento
rifiuti urbani ed inerti Verrà proposta la immediata
attivazione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e lapertura di
idonee discariche pubbliche per inerti. Verrà
chiesto anche che la provincia dichiari il proprio territorio indisponibile allo
smaltimento di rifiuti speciali provenienti dallesterno. 11 Artigianato e
commercio La provincia sarà chiamata a
valorizzare ed incentivare lartigianato sardo e a tutelare il piccolo commercio,
anche impedendo lapertura di altre Città Mercato. Una politica turistica che veda
concretta lintegrazione tra mare e montagna, incenticando il turismo rurale e
lagriturismo, soprattutto nelle zone interne, facendo diventare il turismo
risorsa difusa. Deve essere portato a compimento il piano neve che valorizzi
al meglio la risorsa montagna. 12 Rafforzare la
coesione tra le comunità della provincia La provincia dovrà attivarsi per
fare in modo che tra le comunità del territorio vi sia un nuovo patto di adesione che
riconoscendo le singole particolarità trovi un collante comune che sopisca le tendenze centrifughe giustificate solo
insopportabili emarginazioni e lasci libere
le comunità che si riconoscono in atri aggregati provinciali. ELEZIONI
PROVINCIALI DEL
16 APRILE 2000
CANDIDATO A PRESIDENTE BUSTIANU CUMPOSTU CANDIDATI A CONSIGLIERE ( sch. gialla )
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