Sardigna Natzione - Indipendentzia

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TOTU IMPARE PRO SA INDIPENDENTZIA DE SA NATZIONE SARDA

Est arribada s'ora de cumintzare sa bardana pro torrare sa Sardigna a sos Shardanas

Sa tzerachia batut miseria sa suverania batut prosperidade

Tzeladu su ventu sardista si pesat su ventu de s'indipendentzia

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torra a Buscadore

COMUNICATO STAMPA

CONVENZIONE EUROPEA – COSTITUITA A BRUXELLES LA “PIATTAFORMA POLITICA DELLE NAZIONI SENZA STATO” – RESOCONTO DELLA DELEGAZIONE DI SARDIGNA NAZIONE

Venerdì 25/1/02 si è tenuta a Bruxelles, presso il palazzo Spinelli sede del parlamento europeo, la riunione delle delegazioni delle nazioni senza stato d’Europa, erano presenti delegati baschi, catalani, corsi, fiamminghi, galiziani, scozzesi, gallesi, bretoni, irlandesi e sardi. Per la Sardegna era presente una delegazione di Sardigna Nazione guidata dal coordinatore nazionale B. Cumpostu.  La riunione è stata presieduta dal parlamentare europeo basco Koldo Gorostiaga, delegato di Sardigna Natzione e di altri partiti indipendentisti in sede di parlamento europeo.

Scopo della riunione era quello di organizzare un gruppo politico multinazionale che abbia rappresentanza ufficiale all’interno delle istituzioni europee e che si assuma l’incarico di preparare una piattaforma politica che difenda i diritti delle nazioni senza stato in sede di predisposizione della futura costituzione europea. Piattaforma da presentare alla CONVENZIONE, direttamente o tramite il FORUM. Il vertice di Laeken infatti, risoluzione A5-0368/2001, ha stabilito la composizione della CONVENZIONE e deliberato di istituire un FORUM che permetta ad associazioni e cittadini di presentare proposte al Presidium della Convenzione.

Il gruppo politico, che si è dato il nome di Piattaforma Politica delle Nazioni Senza Stato, P.P.N.S.S., ha nominato un segretariato permanente, ha fissato la sua sede in una sala del palazzo Spinelli messa a disposizione dal Parlamento Europeo, ha deciso di riunirsi una volta al mese e di iniziare subito a predisporre la piattaforma politica da presentare alla Convenzione.

 Il P.P.N.S.S. ha anche deciso di far sentire la sua presenza organizzando un sit-in a Bruxelles il 1 marzo, giorno di insediamento della Convenzione.

 

Nugoro 26/01/2002                                            BUSTIANU CUMPOSTU

                                                         Coordinatore nazionale di Sardigna Natzione

 

 

COMUNICATO STAMPA

COORDINAMENTU NATZIONALE DE SARDIGNA NATZIONE - DELIBERAZIONI

Il Consiglio Nazionale di Sardigna Natzione, riunitosi ad Oristano il 12/01/02 presso l’Hotel Mistral ha deliberato;

Al fine di rendere maggiormente evidente il progetto politico dell’organizzazione, al fine di distinguersi nettamente dai vari partiti e movimenti di carattere nazionalitario e sardista che stanno nascendo, di inserire sotto il simbolo di partito e nella carta intestata degli atti ufficiali del movimento la parola INDIPENDENTZIA.
Di approvare la proposta N.  2 , presentata da Carta ed emendata da Giordo e Succu, di REGULAS E MANERAS che regolamenterà la fase precongressuale e congressuale del movimento, che si terrà presumibilmente in primavera.
Di inviare una delegazione a Bruxelles, dove il 25 gennaio insieme ad altre delegazioni delle nazioni senza stato lavorerà alla preparazione di una proposta da presentare al Consiglio della Comunità Europea, affinché nella futura Carta Costituzionale Europea venga riconosciuta la soggettività anche delle nazioni senza stato e non solo degli stati-nazione. 

Arastanis 12/01/02

                                                                        SU COORDINADORE NATZIONALE

                                                                              Bustianu Cumpostu

COMUNICATO STAMPA

 

EUROVOTADORE DE BERLUCONI , TORRADU ORTA

EUROCONVERTITORE DI BERLUSCONI RISPEDITO AL MITTENTE                                                                              

                                              A su Presidente

                                              de su Cussitzitu de sos Ministros

                                                Roma

Non bos poto torrare grassas pro s’istrina chi vossignoria m’at fatu in intrada de annu novu, ca de s’eurovortadore no apo aggradeschidu ne sa veste, ne su motivu de s’imbiu e nemmancu su esser cramadu amigu dae una pessone chi, pro sa garriga chi at, rapresentat s’istadu chi est furanne sos derettos natzionales a sa natzione sarda.

Non mi piaghet sa veste ca est vestidu in tricolore, veste chi vorsis potet toccare su coro a sos italianos ma chi a mie, est sicuru, vatut s’arrennegu ca m’ammentat chi cussa pannera, chi bentulat in Sardigna inbetze de sae battor moros,  est su simbulu de chie m’at cuvadu s’istoria, sa limba, impedidu sa propseridade e mi umiliat dontzi die.

Non mi piaghet su motivu de s’imbiu ca pro me sa morte de sa lira non est unu cordotzu ma una festa.  Cussa morte pro sos sardos est unu passu a innantis in sa pelea pro s’indipendentzia.

Dae su 2002, nessi in sas formas, amus una cadena in mancu chi nos ligat a s’Italia e unu ponte in prus chi nos aberit a su munnu. Sos sardos, chi sa lira non l’an  mai atzetada in prenu ca an sichidu a usare sos francos sardos, finalmente como sinne sono liberados pro semprer, nessi custu visu est diventadu realidade.

Non mi piaghet s’imbiadore de s’istrina ca , pro sa garriga chi at, non lu cussivero amigu meu, so chin isse prus in disamistade chi non in amistade e dae chie so in disamistade no atzeto istrinas de perunu tipu.

Istrina male agradeschida annat torrada a s’imbiadore; e gai cherzo faghere.

Iscuset vossignoria ma de s’eurobortadore chi bos torro vorta est menzu chi ne fagat ateru profetu, ne fagat istrina a chie est chin vostè in amistade o in tzerachia ca sa pessone a inumbe l’atzes mannada est de divessa linna e de divessas intragnas.

Bortadura in italianu.

Non posso ringraziare la S.V. per il regalo che mi ha fatto in occasione del capodanno. Dell’euroconvertitore che mi ha inviato non posso gradire, ne la veste grafica, ne la motivazione e ne il “caro amico” della lettera di accompagnamento.

Non mi è piaciuto il regalo in quanto vestito di tricolore, quella veste grafica può forse toccare il cuore agli italiani, ma a me fa solo rabbia in quanto mi ricorda che quella bandiera, che sventola in Sardegna al posto di quella dei quattro mori, è il simbolo di chi ci nascosto la storia, tagliato la lingua ed impedito lo sviluppo.

Non mi piace la motivazione del regalo poichè per me la morte della lira non è motivo di cordoglio ma di festa. Quella morte, per i sardi, è un passo avanti nella lotta di liberazione nazionale del popolo sardo. Dal 2002, almeno formalmente, noi sardi abbiamo una catena in meno che ci impedisce e un ponte in più che ci apre al mondo. I sardi, che mai hanno accettato pienamente la lira e hanno continuato ad usare i francos sardos, finalmente si sono liberati della moneta coloniale, almeno questo sogno è diventato realtà.

Non stimo l’attore del regalo in quanto, in conseguenza della sua carica politica, non lo considero un amico ma piuttosto un nemico oppressore e dai nemici non aceto regali di nessun tipo.

Le restituisco dunque il suo regalo, sono sicuro che le potrà tornare utile per inviarlo ad una persona a lei più amica in quanto la persona che oggi lo ha ricevuto non vuole avere verso di lei nessun tipo di riconoscenza.

Bitti 01/01/2001                                                BUSTIANU CUMPOSTU

                                                                    Coordinatore Natzionale