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Comunicados de Santandria 01 24/11/01 Denuncia di probabili appropriazioni indebite e abusi nel tratto di costa che va da Porto Rotondo a Golfo Aranci PARTITO SARDO DAZIONE SARDIGNA NATZIONE ASSOCIAZIONE MARE NOSTRUM Al Presidente della Giunta Regionale AllOn. Assessore allUrbanistica Al Sig. Sindaco del Comune di Olbia Al Sig. Sindaco del Comune di Golfo Aranci e p.c. Alla Procura della Repubblica di Tempio AllUfficio Tutela del Paesaggio di Sassari AllAssess. allAmbiente della Regione Sardegna Al Corpo di Vigilanza Ambientale di Sassari Al Servizio di Vigilanza Edilizia di Sassari Al ministro della Giustizia Al Ministro dellAmbiente AllIntendenza di Finanza di Sassari Ai Capigruppo del Consiglio Regionale. A TUTTI
GLI ORGANI DI INFORMAZIONE
Oggetto - Denuncia di probabili appropriazioni indebite e abusi nel tratto
di costa che va da Porto Rotondo a Golfo Aranci I sottoscritti, come sotto identificati, in seguito a quanto riscontrato tramite sopralluogo e alle risultanze documentali in possesso con il presente atto intendono esporre denuncia contro il sig. Gandini Carlo, la Famiglia Rusca, la Famiglia Rusconi, Berlusconi Silvio, Mandelli Mariuccia, Cerrati Alessio ( Amministratore di Marina Piccola a.r.l.) e lAmministrazione Comunale di Golfo Aranci in quanto possibili responsabili di appropriazioni indebite e abusi di potere . I sottoscritti espongono denuncia affinché codesti enti accertino se quanto segnalato costituisce reato, se i reati siano addebitabili alle persone segnalate e nellimmediato prendano i provvedimenti di loro competenza.
Gli abusi sopraelencati, a parere dei sottoscritti, costituiscono reato in quanto contravvengono a diverse leggi sulla tutela degli accessi al demanio marittimo ed in particolare allart 1161 del cod. nav. così come ribadito dalla sentenza n. 611 del 12 febbraio 2001 emanata dalla Terza Sezione Penale della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE della quale si allega copia e si riporta estratto del dispositivo Lart. 1161 c. nav. attua una tutela completa e articolata del demanio marittimo, prevedendo come reato quattro forme alternative di condotta, costituite dalloccupazione diretta o dallesecuzione sul demanio di innovazioni non autorizzate o dallimpedimento delluso pubblico di esso ovvero dallinosservanza delle disposizioni degli art. 55, 714 e 716 c. nav.. il reato è, dunque, a forma mista, nel senso che una sola delle azioni alternativamente previste è sufficiente a commetterlo e che la commissione di due o più di tali azioni realizza unipotesi di concorso di reati. Nel prevedere come reato limpedimento alluso pubblico del demanio, lart. 1161 c. nav. non pone alcuna limitazione riguardo ai modi e ai termini in cui limpedimento deve essere realizzato per divenire penalmente rilevante . Ne deriva che il reato configurato è a forma libera in quanto il precetto penale comprende qualsiasi tipo di condotta che, al di fuori delloccupazione diretta, impedisca tale uso, ad es. , precludendovi, o anche semplicemente rendendovi più difficile laccesso mediante opere realizzate in zona limitrofa a quella demaniale . Pertanto si rende colpevole del reato previsto dallart. 1161 c. nav. colui che, pur senza occupare direttamente una zona demaniale, ne impedisca tuttavia luso pubblico mediante lesecuzione nella sua proprietà di opere, quali sbarramenti, recinzioni, cancelli e simili, che se non negano il diritto ostacolano comunque in concreto lesercizio di fatto della facoltà di raggiungere il demanio e, quindi, di usufruirne secondo la destinazione che gli è propria Certi che codesto ente vorrà procedere a quanto di sua competenza ringraziano cortesemente. Allegati. 1. Planimetrie con individuazione degli abusi 2. Ordinanza n. 79 del 31 luglio 1985 del Comune di Olbia 3. Ordinanza n. 22/1999 del Comune di Golfo Aranci 4. Sentenza n. 611 della Terza Sezione Penale della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE COMUNICATO STAMPA LINGUA BLU SOLIDARIETA CON I PASTORI A CAVALLO LA LORO LOTTA E LA LOTTA DI TUTTO UN POPOLO. Il mondo de su
pastoriu è in grave pericolo, dove non è riuscita lindustrializzazione selvaggia
sta riusecendo la LINGUA BLU e lincapacità di una classe politica
eterodiretta, il tentativo italianista di eliminare la parte più resistente del popolo
sardo sta per realizzarsi. Mentre il
presidente incaricato Mauro Pili si pone il grave problema del Comincio-lì o comincio là a distribuire le poltrone, sette pastori a
cavallo, con evidente valore simbolico, percorrono allinverso il tragitto di
Giovanni Maria Angioy e attacccano, sempre simbolicamente, il palazzo del
vice-reBerlusconi, per rivendicare il loro diritto ad esistere e ad essere protagonisti
nelle scelte relative alla emergenza lingua blù. Sardigna Natzione,
che sosterrà senza riserve le iniziative che i pastori vorranno intrarprendere, manifesta
la piena solidarietà ai sette allevatori e anche ai loro sette cavalli che digiunando, di
fronte alla regione, insieme ai loro cavalieri dimostreranno di essere molto più
meritevoli degli altri caddos de istalla che dentro il palazzo pascolano a traimentu in
quanto pur non svolgendo la loro attività
continuano ad occupare le poltrone. Nugoro 08/11/01
Bustianu
Cumpostu
Coordinadore
Natzionale de Sardigna Natzione |