L'Etna poggia su strati molto antichi e la sua nascita fu quasi sicuramente vista dall'uomo della preistoria. Un'antichissima leggenda parla della migrazione dei Sicani dal lato orientale dell'isola per sfuggire all'ira del mostro di fuoco sepolto nelle viscere del vulcano. Probabilmente la nascita del vulcano cominciò nel mare dal quale emerse per l'accumularsi del magma circa 500mila anni fa. L'Etna (detto anche Mongibello da Mons e Jebel, la Grande Montagna per antonomasia) è il vulcano più grande d'Europa, con i suoi circa 3300mt. copre un raggio medio di 20 Km. La sua presenza ha influenzato sia la cultura del popolo etneo che la vita di tutti i paesini etnei che vivono in simbiosi col vulcano. I suoi fenomeni: fumi, esplosioni, ceneri, colate etc. sono ormai una routine per noi abitanti e servono solo a ricordarci che esiste un vulcano sotto i nostri piedi. Spesso, ne minimizziamo l'esistenza, mai però ci dimentichiamo quanto può essere impressionante la sua forza. Noi etnei viviamo nutrendo un profondo rispetto nei confronti del vulcano, in fondo è sempre casa nostra! Per quello che riguarda la storia sto cercando di creare un elenco di tutte le eruzioni dell'Etna, quindi chi mi vuol dare una mano è benaccetto.

Eruzione del 1669.


I segnali della grande eruzione del 1669 iniziarono con una serie di terremoti, lievi dapprima, più accentuati in seguito, fino a diventare fortissimi il giorno in cui, una profonda spaccatura si apriva da Nicolosi formando quelli che oggi sono chiamati Monti Rossi. Ben presto la fenditura fu teatro di esplosioni furiose, di detonazioni assordanti e di proiezioni di colonne di cenere e di sassi infuocati. Nella parte bassa di questa fenditura, che si allungò per circa 15Km incominciò a fluire la lava che investì in seguito anche la città di Catania.

Eruzione del 1991.

Questa eruzione, va ricordata, soprattutto perché grazie all'intervento dell'uomo, si riuscì ad evitare la distruzione del paese di Zafferana Etnea. Una squadra di esperti predispose un campo base ai bordi della colata, nei pressi del quale si fecero brillare delle cariche di dinamite fino a riuscire a deviare il corso naturale della lava che puntava dritta sul paesino. La colata deviò si il suo corso, ma non tanto da mettere completamente fuori pericolo gli abitanti, per fortuna però la lava si arrestò ugualmente a poche centinaia di metri dal paese. Andando a Zafferana Etnea troverete le indicazioni per vedere i resti della colata del '91, vi renderete conto di quanto vicino sia ai centri abitati.

Attrezzatura da montagna.

Scarpe da trekking (possibilmente in goretex o altro materiale impermeabile);
Zainetto leggero con le provviste per mangiare e l'acqua da bere, (non caricate lo zaino con roba che non vi serve, farete solo più fatica e inutilmente);
Macchina fotografica e/o videocamera (si consiglia di portarle con uno zaino e non con le tipiche borse in dotazione);
Giubotto impermeabile imbottito. Jeans e magliettina vanno bene d'estate, ma in inverno o se si ha intenzione di pernottare meglio attrezzarsi di: calzettoni, maglia di pile, berrettino copriorecchie (c'è quasi sempre vento freddo in quota), torcia elettrica, sacco a pelo e tenda.
Comode, ma non strettamente indispensabili se non avete intenzione di avventurarvi, sono le cartine dell'I.G.M.
Crema solare (con alto fattore di protezione dai raggi UVA e UVB)
Altra cosa importante da portare con se è un telefonino cellulare, anche se la ricezione non è ottima la copertura è quasi totale sull'Etna.


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