ARTE
LA CHIESA DI SAN LORENZO
Gli agostiniani scalzi giunsero ad Acquaviva nel 1612. A promuovere il loro
insediamento fu il cittadino acquavivano padre Agostino della Resurrezione, che
ricopriva il grado di secondo Definitore Generale dell’Ordine, il quale si
adoperò presso le autorità comunali per ottenere un luogo per insediarvi una
comunità. I Massari Reggenti vennero incontro alle sue richieste concedendo San
Rocco e gli edifici annessi. Ma risultando la sistemazione poco idonea, gli
agostiniani nel 1613, con l’interessamento anche del cardinale borghese presso
il vice governatore
di Fermo, ottennero dal comune i terreni di Monte Agliare e la località San
Lorenzo Martire, cosi denominata probabilmente per la presenza di un’antica
cappella dedicata al santo. La reggenza si impegnò anche ad “un sussidio”
ed alla donazione di 7 libbre di cera per la festa di San Lorenzo. Nacquero cosi
la chiesa ed il convento di Acquaviva, che furono dedicati a San Lorenzo in
omaggio al santo che già veniva venerato in quella località, primo nucleo
agostiniano nelle marche, precedendo anche quello di Fermo che è del 1621. Il
complesso appartenne sempre agli agostiniani anche se,nel corso dei secoli, le
vicende storiche ne decretarono la parziale chiusura. Questa avvenne nel 1810 a
seguito delle leggi della “soppressione”. Passato il complesso in mano di
privati, fu riscattato dalla famiglia Rossi Panelli che, con atto di
donazione,lo restituì, nel 1846, agli agostiniani. Seri danni la chiesa subi
nel 1903 a seguito di un incendio che distrusse l’icona lignea della madonna
della consolazione, opera di Graziani da Fermo, e si propagò al coro, alla
cupola e all’organo. Il complesso è stato nel tempo notevolmente ampliato. La
chiesa a struttura fortemente rimaneggiata. La facciata è percorsa da due
cornici orizzontali, delle quali la superiore definisce, con gli spioventi, un
semplice timpano, mentre l’inferiore fa da supporto ad un’ampia finestra. In
basso si apre un portale in pietra con andamento ad arco. L’abside
semicircolare è stata aggiunta nel 1888. La parte superiore della torre
campanaria quadrata è stata realizzata nel 1958. L’interno è a navata unica
coperta da volta a botte decorata dal fermano Raffaele Adami dopo l’incendio
del 1903.
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