Il Convivio Nella foresta di Soignes, romanzo di Adriana Assini (Tabula fati, Chieti 2001)  
Adriana Assini

“Nella foresta di Soignes” di Adriana Assini è un racconto alla Umberto Eco, ossia una trama che ci trasborda in clima storico ben delineato con un obbiettivo sempre presente che è quello di determinare le caratterizzazioni dei personaggi che animano la trama. C’è, in questo libro, una sottile, ma indistruttibile trama che lo rende accattivante, conquistando per la realisticità dialogica, per la profondità concepitiva, per la ricchezza di considerazioni suggerite dalle circostanze in cui vengono a trovarsi i protagonisti. Sempre ben in vista il gioco psicologico degli stati d’animo e la vivacità discorsiva, frutto di una ricchezza lessicale, ma anche tecnico-scientifica in cui l’autrice dimostra di conoscere bene le recondite pieghe dell’essere umano. L’abbondanza di citazioni proverbiali, la indiscussa e pregevole scorrevolezza stilistica, la diversificazione ambientale in cui il tutto si sviluppa, confermano una vastissima cultura naturalistica e non solo, dato che lei sa usare la penna come il pennello e si diletta pure nel restauro. Il sapiente uso della dialogazione intercalata da risposte epitaffiali, la sinteticità descrittiva e la mutevolezza delle circostanze danno ampio respiro al lavoro che si fa leggere con piacere, stimolando il lettore ad immedesimarsi nei differenti stati d’animo che si vengono evidenziando. In un clima medievaleggiante alla Robin Hood, si muovono i personaggi caratterologicamente diversi, sempre impegnati ad esternare le loro convinzioni, ad esprimere i loro dubbi, a rimuginare il pentimento. Il tutto si svolge in un clima misterioso e mistico, alieno da ogni grettezza o sbavatura modernistica, sempre attinente alla caducità dell’essere: in lotta per vincere ogni tentazione. Il brigante ed il chierico sono due tipologie che rispecchiano molte peculiarità recenti, in costante contrasto in una schermaglia di slanci mistici e di diverse reprimende. Un racconto che apre molte porte anche per chi non ha ben chiare certe convinzioni etiche e soprannaturalistiche.

Pacifico Topa