Il Convivio Traghettatori  
Giorgio Boncompagni

Si sono impiccati
all’albero maestro
della propria esistenza
dopo aver servito
ai poveri
sterco di cani in miseri piatti.
Si sono impiccati sbavando danaro
rantolando nella clandestinità
soffocando clandestini.
Si sono impiccati
senza sentire profumo
del bosco bagnato... di un neonato...
né l’eco di una preghiera
che si infrange fra le onde.