Il Convivio L’ultima luna Poesia Italiana
Alfonsina Campisano Cancemi

Inutilmente
cerco la tua ombra di quercia
per sciogliere ai tuoi piedi
i petali del cuore
in un braciere fumante
di silenzi
sacerdotessa d’amore
sacrificherò la mia veste
per darti la mia pelle
nuda

La favola ch’era in me
si è spenta
e labirintici specchi
deformano la mia sete
in maschera d’acciaio
duro

Mi bruciano le ali
lapilli di morte
chiudono in un bozzolo nero
l’ultima luna

Strapperò alla terra
sabbia calda e cenere
per la mia carne fragile
finché il mare mi coglierà
precipite
mescolando il suo pianto
al pianto mio

Già sui muri si disegna
l’ombra gigantesca

Sono stanca
di respirare smog
stanca di credere
nel gioco antico
se nera la vertigine
si spezza in un caleidoscopio
di cuccioli feriti

Che qualcuno mi spalanchi
la porta
per udire ancora
parole di vento
sull’ara antica di Pompei
dissepolta.