Il Convivio Frammenti di Parmenide Poesia Italiana
Silvio Craviotto

Frammenti
non restano che frammenti iatromantici
incisi nella roccia restituiti
emersi dalle sabbie
dalla notte dei tempi

Ogni sillaba è seme
che attende d’essere assorbito
racconto di viaggi mai avvenuti
ma appena sussurrata
può cambiare il corso di una vita

l’ultima parola è la prima
la prima è l’ultima
chiude il cerchio s’avvolge su se stessa
ed è così che inizia un nuovo ciclo
ciò che vediamo è solo un’illusione

ciò che tu afferri è privo di sostanza
uscito dalla rete che lo avvolse
torna all’acque profonde della notte
‘ichtis’ risorge ancora
e sempre a nuova vita.


«Chi, dall’arte del linguaggio, si attende

soltanto dilettevoli giochi di parole e di

immagini, meglio farà a neppure

iniziare la lettura di questi testi. Eraclito,

Parmenide e Talete ci hanno insegnato

la sacralità della parola-seme di pensiero

e di vita. Giovanni si è fatto nunzio del

‘Logos’. Chi, dopo i 25 anni d’età,

intende continuare ad essere poeta, non

può sottrarsi all’imperativo che vuole la

Poesia nutrita d’un fondamento

filosofico-religioso (orfismo)».