Gianfranco Critelli Janfer |
Gaia Musa, faro divino, incanto sì
dorato,
piacevole fanciulla dell’astro (Sole) luce,
averti incontrato conosciuto, hai destato la Gioia
[del Poeta in cammino,
del Cantore della melanconia, ora docile cenno
[del gracile Poetare,
sì sentiero felice Tu, angelico inno della Vita,
[dei tuoi occhi languidi, ne fo,
un melanconico canto invernale sotto l’albero del Mio Natale,
laudando docilmente la tua fata Grazia, accogliente cenno,
della soave rinascenza delle Arti delle meraviglie
[dei bei canti dei ricordi
delle nostalgie pacate delle ore volate via!
Sei Tu, delizia e gaudio, a rifarmi Poetare,
[a tornare per ricordare il valore
primordiale della Poetica voce del cuore del sentimento
[della Poesia dell’anima... mia!
Con speme e candore di dolcezze Poetiche Poeto... ancora Poeto,
la tua semplice Mirabile figura d’ornata Natura!
A quegli occhi..., solo un grazie di cuore,
[in estasi Poetico ardore!
nella meraviglia dei cieli, decanto ancora...!
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