Il Convivio Maria Dho Bono, riflessione intorno alla realtà in Colori e profumi, (Nuova Impronta, 1998).  
Maria Dho Bono

Non è da oggi che Maria Dho Bono dedica il pro-prio tempo libero alla poesia. Ciò le ha consentito di accu-mulare diversi premi e riconoscimenti di prestigio, e di dare alla luce una ventina di raccolte poetiche. In “Colori e profumi”, l’ultima sua fatica letteraria, troviamo una ricca sequenza di episodi, di paesaggi, di curiosità, di ritratti che sono un omaggio a Sanremo ed alla magia della sua atmosfera, e che contemporaneamente toccano altri temi e personaggi. È uno srotolarsi gioioso e voluttuoso di frammenti costruiti, e ricostruiti, usando il cuore e dando libertà a momenti di riflessione intorno alla realtà ed al vivere quotidiano. «Lo scrivere è per lei – ha evidenziato in apertura della silloge Filippo Chillemi – massima, perdurante gioia e voluttà della vita, che nel tracciare quadri di estrema nitidezza, si avvalgono (e non poteva essere altrimenti) di una macerata apertura mentale che dal particolare passa all’universale e dall’universale si restringe fino a mettere sul giusto piedistallo anche l’infinitamente piccolo. Davvero singolare, e da incorniciare, la poesia dedicata a Madre Teresa che si conclude con i versi seguenti: «Se ci volgiamo intorno ad osservare... / c’è una Calcutta ovunque... anche qui accanto», quasi a voler suggerire che bisogna rimboccarsi le maniche e darsi da fare per aiutare in qualche modo quanti sono meno fortunati di noi e sono nati in zone dove il progresso è ancora un’utopia. C’è anche una sottile ironia al fondo del suo discorso lirico, sempre pulito ed essenziale, ben congegnato e ricco di fascino; ed è un’ironia che serve a dare un ulteriore calco di personalità ad una poesia che, non a caso, è stata ormai apprezzata ovunque proprio per la pienezza espressiva e la verve di cui è pervasa.

Fulvio Castellani