Il Convivio
Annalisa Grazia Guerrera |
Teorema La colpa non fu né mia né tua ma dei guastagioco, che sconquassano l’equilibrio, spostando la linea del nostro teorema. Tu allora, te la prendesti col destino e trovasti quiete. Io, intontita per sanare la ferita detti ai cani la pelle affamata dei perché, il velo degli occhi per eclissare l’incantesimo del tuo sorriso. Ora, né io né tu incontrandoci ci facciamo un gesto. All’archivio della cenere, ci andrò mentre gli altri dormono, in sordina, mano con mano con l’angelo ladro, e faremo insieme quella salita di bambagia. No, non chiamarmi per l’ultima cucchiaiata d’amore… No, non ammaliarmi con cataplasmi di parole. La tua voce lamentosa invoca sulle tue labbra aride, mammelle di pace. |