Le Convite - Il
Convivio |
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Angoisses |
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Jean Claude Leroy |
Il en faudrait si peu, bien
moins qu’une étincelle, |
Ne occorrerebbe così poco, appena meno di una
scintilla, affinché il cuore e la ragione d’un tratto vacillino, sia trovando il gusto dell’assurdo infinito sia la chiamata più pressante per l’Eterno oblio. Ne occorrerebbe così poco… Una sera più monotona, una malinconia brusca per una notte d’autunno. Ne occorrerebbe così poco, senza per nulla crederci, per rompere il filo così fine, così sottile della vita, e che si faccia il gesto, l’ultimo, derisorio, che infine tronchi di netto e rompa questa noia, questa noia che vi torce e vi lascia sconvolto d’angoscia e d’orrore, quando la ragione oscilla, quando si resta così solo spaventosamente perso… L’orrore di questa vita davanti a nulla si ferma, ed i legami di quaggiù perdono ogni importanza, si rompe infine l’inferno di dolori e di sofferenze. Oh povero spirito fragile, agli altri incompreso, sul tuo gesto fatale nessuno si è intenerito, e la tua anima, volata verso luoghi più clementi, troverà forse pace, o gli stessi tormenti. |