Il Convivio

Non è la storia di un Dio

Allora la tua Luce spunterà
come l’Amore, e le tue ferite
ben presto guariranno
e la tua giustizia ti camminerà davanti
e indietro a te la Gloria
del Signore (Isaia 58-8).

Non è la storia di un Dio,
né quella di un uomo
che volle esser Dio,
è la storia dell’uomo
che più
se stesso non ignora
e inizia a ricordare…

Un silenzio di pace
scese sul mosaico
di antiche pietre
aggrappate a monte
e pennellate d’Amore
erano come sospese
nel tempo coagulato
per annunciare l’uomo,
pensiero di Colui
che pose la Parola
sulle sue Labbra
per parlare al cuore
così come richiede,
ora,
il ritmo della Vita;
venne a cancellare
menzogneri schemi
della guerra
e le corazze,
scudo al desiderio
di far violenza all’altro,
miti tormentati
che ancora esplorano
il blocco monolitico
dell’egoismo;
muta, intorpidita,
la coscienza osservava
la Luce che traspariva
dalle Sue Mani
e il Verbo
scaturito dalle Sue Labbra
per indicare
di vivere la vita
come nessun libro mai
sarà in grado di dire.
Vivere con Amore fra la caligine
di questa Terra afflitta,
Terra
di uomini che lottano
e sono polvere
aggrappata all’assenza,
al desiderio
di potere e orgoglio;
ma questa Terra,
mai sarà troppo scura
perché l’Amore
non ne sostenga i lembi…
ecco
perché Lui venne,
perché la Differenza
divenisse Uno,
perché parole mute
iniziassero a dire:
imparo,
comprendo,
sono,
amo.
Così la Luce
che emerse dalla polvere
e sempre
come il sole si alza,
la Terra
voltò una pagina
della sua storia.