Il Convivio Dentro il cerchio poesie di Vincenzo Pinna, (Betania editrice, Caltanissetta 2001).  
Vincenzo Pinna

Un incipit che capta l’attenzione e l’interesse del lettore, che sprona ad andare avanti per saperne di più. Dapprima la massima di Loredana Bertè, «invocazione a Dio perché gli canti una canzone», poi, al Dio vero naturalmente, perché egli, l’autore, «ha dentro di sé un Dio stonato che non riesce a cantare». Un’anima complessa, tormentata, la sua, uno spirito in fermento che aspira, senza tregua, a qualcosa che esuli da questo mondo imperfetto e soddisfi nel senso pieno della parola. Non sopporta egli e non giustifica il modo di fare e di pensare della gente, anzi ne rigetta ogni asserzione, ogni superficialità, quasi per timore di esserne contagiato: «Per favore, lasciatemi almeno / baciare quella bella farfalla...» (desiderio di accostarsi al bello e al casto). Non lo appaga il mondo né il sesso né tutto il resto ed ecco l’impulso alla fuga, all’evasione: «Vorrei ballare con la luna, / ma il mio disordine non me lo permette». È l’immaginazione che lo rende libero, che lo fa sognare, che lo fa sentire se stesso, l’àncora a cui s’aggrappa per spiccare i suoi voli. E quando la solitudine che sente dentro «non lo fa dormire, non lo fa sentire, non gli fa vedere nemmeno la luna...», scivola nel suo canale d’emergenza, quello dell’amore, e si lascia stordire dai suoi profumi. Un poeta giovane che si sente maturo, già vecchio, già stanco della vita ma che riesce a ritrovare la sua giovinezza quando afferma: «Bambino il mio viso. / Datemi quello che io ho bisogno. / Colleziono figurine». E ancora nella ninna nanna che canta alla sua donna: «Dormi bambina... / Quando ti sveglierai ti porterò sulla luna». Così pure in “Maschere” dove quel «Giro, giro tondo...» riporta a “La via del rifugio” di Gozzano: «Trenta quaranta / tutto il mondo canta... 175. Il Pinna è un ragazzo moderno, che pensa con idee moderne, che si esprime con un linguaggio moderno, ma che anela a sensazioni autentiche, che trova il suo appagamento completo nei valori veri, universali, eterni.

Antonia Izzi Rufo