Il Convivio


 

Libellula
 

Libellula solitaria
danzi sulle punte,
seguendo misteriose note
che distratto un suonatore
ha affidato all’aere.
La tua grazia accarezza il vento,
il tuo corpo, sinuoso giunco,
segue nell’estasi la melodia
che tu sola odi.
Sospesa tra eternità e tempo
affidi all’infinito che ti sovrasta
la grazia delle tue movenze
ove il tuo corpo si trasfigura
e parla il linguaggio dell’anima.

 

La lirica, che affronta il tema della Danza utilizzando la metafora raffinata della libellula è un percorso espressivo in crescendo in cui la Torrente indaga, ricerca, analizza nei particolari. Mentre ascoltiamo un concerto di misteriose note ed essenze, osserviamo il “sinuoso giunco” che danzando segue la scia delle note e dà prova di bellezza, di raffinatezza, di preziosità di movimenti. Peculiare e suggestiva è l’energia che sprigiona la figura, ricca di sfumature, della libellula che vibra libera nell’atmosfera. Affascinati dalla lettura siamo avvolti in un dolce torpore, in uno squarcio di immenso, in cui si muove la ‘libellula solitaria’ che esplicita con candore il suo mondo interiore. Complimenti alla poetessa perché ha saputo colorare con i suoi versi una lucida tela che descrive la magia e la meraviglia di un attimo di Danza che, sfidando il Tempo, diventa Eterno (Micòl Garbo)