di Fulvio Castellani

Pulsioni emotive di Nino Agnello in Le forme del divenire, (ed. Helicon, 2001).

Di nuovo alla ribalta letteraria con una raccolta di versi dal tono alto, Nino Agnello, un poeta e scrittore dall’indubbia valenza e del cui percorso artistico si sono ormai occupati i maggiori critici ed addetti ai lavori. In questa silloge che segue, in ordine di tempo, altre dieci opere diluite nell’arco di una quarantina d’anni, Nino Agnello scandisce ritmi e mette a fuoco situazioni decisamente in linea con i tempi. Ed è proprio il tempo, nelle sue fasi ascensionali e nei suoi ritorni ciclici, a dare corpo e fiato alle pulsioni emotive che si concretizzano in cinque tempi (quante sono le parti in cui si sviluppa la silloge) sul filo di un lirismo macerato, modulato, mai forzato, e ricco di accensioni e di chiaroscuri da cui fuoriesce un mondo interiore quanto mai sensibile e presente. Fanno da introduzione ai vari capitoli delle frasi raccolte leggendo Giovanni Cristini, Eugenio Montale, Ma-rio Luzi, Cesare Pavese, Carlo Betocchi e Giuseppe Ungaretti; ed intanto mette subito in evidenza la profondità del dettato umanistico e creativo di Nino Agnello la cui poesia, giustamente, è stata definita da Neuro Bonifazi nella prefazione «non futile, né superficiale, ma di riflessione sulle leggi dell’esistere, che l’autore, come un grande saggio, descrive con equilibrio e quasi riservatezza, senza mettere la sua persona in primo piano». Nino Agnello coniuga il pensiero del mondo nella sua totalità personalizzante lasciando spazio alla filosofia del vivere e mixando il volo traslucido dei sogni e l’incantamento che deriva dal saper captare il richiamo del mare, del cielo, della natura in genere. Come a dire che il nostro passaggio sulla Terra è un attimo e che quest’attimo va vissuto in ogni sua sfumatura, in ogni mutuarsi e mutarsi di stati d’animo, di affetti, di attese, di certezze e di speranze. Una cosa è certa: «L’uomo vale per quanta bellezza / sa donare al mondo» in quanto «nulla è fermo, tutto diviene» e «Dio benedice chi lo aiuta nella ricreazione».