di Angelo Messina

Lia Bronzi, Canzoniere d’amore le più belle poesie d’amore. (Ed. Helicon)

«L’amore accentua, dilata, intensifica ed enfatizza quel carattere di integralità e di totalità qualitativa che è propria di ogni esperienza genuina ed evoca la capacità dell’individuo di appartenere ad una globalità che tutto include nell’unione degli opposti, per ricreare l’essere origi-nario». Apre così la Bronzi il lungo e documentato saggio introduttivo a quest’opera avente come sottotitolo «contri-buti all’approfondimento della poesia d’amore dalle origini ad oggi». Trattasi di un’ampia rassegna delle liriche d’amore più significative della nostra storia letteraria, dalle origini ai nostri giorni, includendo Autori celebri ed affermati insieme a Poeti emergenti. Da Saffo e Catullo ad Alfieri e Leopardi, da Petrarca e Ariosto a Pavese e Caproni, da Stecchetti a Pasolini, in oltre trecento pagine, è una piacevole carrellata storico-sentimentale. Dalla Sicilia è Angela Barbagallo a farci apprezzare i suoi versi «capaci di creare momenti rievocativi e poetici di rara bellezza». «Ed è il mio canzoniere / cristallo puro / che la penna colora / sfumando / al cancellino / il rosso ardente / per pudore antico». «Ho sussurrato al vento / i miei tremori / e la mia gioia / al tramonto del sole, / quando al balcone / saliva, dolce e amara, / la serenata / di un giovane paggetto / in questa vita / che non m’appartiene / ho sepolto l’amore non vissuto». La raccolta ha il merito di offrire al lettore un panorama godibile della poesia d’amore di tutti i tempi che, nel mutare delle espressioni, è anche storia e si presenta in bella veste editoriale, con biografia e nota critica per ciascun Autore ed in copertina “La Primavera” di Botticelli.