Papaveri  

Giorgina Busca Gernetti

Rammento tanti campi di papaveri
squillanti sulle prode
nell’oro delle spighe,
dolcemente cullati dalla brezza
nel brusio delle reste.

Tutta rossa era allora la vallata,
festa di fiori e di sogni infantili.

Le bionde messi la falce recise
e spense la fiamma ardente dei petali,
vivida luce e colore del sogno.

Ora più non fioriscono papaveri
nell’aureo mare ondeggiante di spighe.

Allora ne coglievo un grande mazzo,
prima che la crudele adunca falce
recidesse i papaveri e i miei sogni.

Mentre li componevo, li sfioravo
con le dita leggere,
accarezzavo i delicati petali
perdendomi in quel rosso,
nell’onirica infanzia senza fine.
 

 

Poesia Italiana