Gian Paolo Candido
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Dimensioni
«Benvenuto in questo luogo»
dice una voce femminile della quale non riesco a scorgere la provenienza.
Poi da una bruma lattiginosa esce una fanciulla dai lineamenti fini. Ti
trovi in un luogo reale tanto quanto quello della terra, soltanto che la
materia è quella dei sogni, come vedrai quando si plasmerà secondo il tuo
volere. Ora sei qui per vedere la terra nei suoi grandi cambiamenti, l’era
di una evoluzione straordinaria. La fanciulla traccia con la sua mano una
stella a cinque punte e una porta si apre in una nuova dimensione. Tu
avresti potuto venire qui anche con il tuo corpo fisico, l’anima che lo
abita può affinarlo per adattare la materia a seconda delle necessità
dimensionali che tu decidi. Infatti siamo sempre sulla terra, ma in uno
spazio sublimato, è una stazione, un luogo di partenza per eventuali altre
dimore degli spazi.
Le parole e i segni veicolano energie, modellando la volontà, ogni lettera
pronunciata ha un suono e una vita autonoma, è la potenza del verbo che è
secondo il desiderio dell’anima. La roccia viva si scompone, si apre secondo
l’Ordine. Così di nuovo la fanciulla traccia un cerchio e appare un
corridoio che porta verso paesaggi di vegetazioni lussureggianti, l’acqua vi
scorre fino ai giardini che emanano luci inebrianti, là dove la materia è
viva, le piante rispondono al suono della voce e dei pensieri umani, l’aria
che si respira è soltanto quella dell’amore. Qui il segreto sta solo
nell’amore e nella volontà del bene. E le parole che la fanciulla pronuncia
emettono una gioia che viene sentita e contraccambiata da tutto quel
paesaggio incantato. Ogni cellula del corpo altro non è che lo spirito
solidificato per esprimersi e nel medesimo tempo per difendersi nel cammino
dell’anima protetta nella singolare dimensione esistenziale.
Poi la fanciulla mi dice ancora: «Dentro di te vi è uno stato in cui tutto
diventa possibile». Mi sembra un po’ troppo semplicistico per chi vive
imprigionato in tutte quelle “necessità” che millenni di differenze ci hanno
creato. Ma è anche vero che ciò che è avvenuto è stato con il vostro
consenso, non vi è nessuna vittima né nessun carnefice senza il rispettivo
consenso, le leggi si adeguano a ciò che si crede e sarà così finché non si
raggiunge la consapevolezza. La terra non è che uno dei mondi che albergano
in ognuno di noi, sono universi che viaggiano nelle linee di luce che la
volontà determina nella scoperta e nelle invenzioni. Un gioco che
dall’infanzia diventa scienza e poi aspetti di vita, spesso serve a
manipolare, ad indebolire i cervelli più fragili, quelli che non riflettono,
quelli che creano le ombre. La natura non permette stasi, la sua corrente
spinge verso le vertiginose altezze, ma è impossibile rimanere sulla cresta
dell’onda, bisogna avere l’umiltà e saper accettare la discesa.
Il pensiero e la parola trasmettono la loro energia e questa diviene atto e
realtà, è un funzionamento, un meccanismo che realizza sempre l’idea di
partenza, ma si ha anche la possibilità di intervenire modificando l’errore,
tramite una nuova apertura nel cuore e lasciar passare l’amore che trasforma
in meglio il precedente. Sono passati venticinquemila anni e dodicimila dal
ciclo più breve, mentre ora si creano grosse aperture, canali di
circolazioni fra i mondi, dove vi sono sospese altrettante scintille
d’amore. È una nuova epoca che appare davanti alle porte dei cuori, dove si
abbandonano i soldi, la gloria, il potere, gli onori per la perla suprema,
il tesoro della più grande scoperta, l’intelligenza che è l’energia vitale
che circola nelle vene del corpo umano per renderlo vivo nell’eternità. È il
Graal, l’Elisir, la Pietra filosofale, ricercata nei tentativi di dare
inizio agli sconvolgimenti che porteranno inevitabilmente ad una nuova
creazione nonostante i cataclismi, le torture su uomini e animali inflitti
nel tentativo di mutare i segmenti del DNA per innestare nell’uomo le tare
del cosmo.
Emerge comunque l’estetica bellezza, le musiche armoniose, ciò che Pitagora
disse sulla musica delle sfere, il suono di ogni stella che canta insieme al
ronzio delle nostre orecchie alla conferma dell’anima accesa e pronta a
ricevere le stazioni interplanetarie. Nessun giudizio, nessuna condanna,
solo l’illusione che si confronta con la Legge d’Amore in ogni creatura
umana o diabolica. L’uomo è la posta in gioco, le guerre si combattono nei
piani più sottili, tecnologie avanzate consentono di conoscere i pensieri
degli uomini, indurli in tentazione, stordirli con suoni, immagini dirette
in certe parti del cervello semplicemente avallando la debolezza. È il
rimedio a tutte le cose inutili, onde evitare che il sogno diventi reale. Le
centrali atomiche sono da millenni celate nelle nostre colonne vertebrali,
attendono di essere attivate non per scissione ma per fusione, la chiave è
dentro ognuno di noi, non fuori, oltre la nostra anima non vi è che l’ombra,
anche se le ombre camminano verso la luce. Sono esseri dall’aspetto diverso,
li abbiamo chiamato demoni per le componenti discutibili, non sono dissimili
dal ragno che tesse la sua tela in attesa del pranzo, anche se purtroppo
molti di noi sono il pasto di un dio che mangia ogni pensiero opposto
all’Amore, si nutra di dolore, di odio e di vendette, di credi tenuti in
solitudine, di stanchezze, di noia contro la gioia del vivere al di là del
male, nel sogno di ogni meraviglia.
La terra unico modello cosmico, centro di raccolta delle diversità è un
miscuglio di razze di cui molti tutt’ora hanno paura. Un serbatoio da
attingere e sfruttare anche per motivi personali, sono le leggende degli dei
in lotta per la supremazia. Diciotto milioni di anni fa pervennero da Venere
diversi Signori e strinsero un patto con la terra e i suoi abitanti, le
scuole iniziatiche ne parlano dettagliatamente, ma anche altri Signori
pervennero da noi per ostacolarne il progetto, avvennero poi quattro diluvi
per non limitare lo sviluppo del DNA e noi siamo questi superstiti, il seme
di strategie scientifiche e guerriere, a seconda della personale
comprensione, dove le scuole marziali attuali sono quelle che detengono i
maggiori segreti. I nostri sette chakra sono il retaggio di questi innesti
extraterrestri, i sette sigilli dell’apocalisse che si stanno aprendo contro
i conflitti personali e planetari in una meraviglia che, varcando spazio e
tempo, ci ha portato in questo futuro. |
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