di Gianni Ianuale

Fedel Franco Quasimodo e le suggestive poesie di Squarci dell’anima (collana I gigli – Montedit)

L’ultima pubblicazione di Fedel Franco Quasimodo, edita con i caratteri della collana “I Gigli” dal suggestivo titolo “Squarci dell’anima”, contiene trentasei liriche tutte scorrevoli e certamente legate a momenti particolari che l’autore ha desiderato celebrare nell’ambito della sua produzione poetica. Liriche di un certo effetto, direi toccanti, che elaborano argomentazioni la cui preziosità è certamente un viaggio commemorativo per eventi e testimonianze dirette. L’autore disegna un excursus emotivo tra cadenze che tracciano più voci in tempi e luoghi mai occulti, che producono effetti intimi perché esternano sentimenti non condizionati, ma soprattutto realistici, anche se la poesia dell’autore siciliano scruta e scuote gli animi perché densa di significato e proiettata nell’intimo discernimento di una metafisica legata con sublimazione dell’istintualità al concetto di fede per quanto accade in una società mai lontana dai fenomeni. Un concerto di traslazioni emozionali che mettono a fuoco l’interiorità di un uomo sensibile e le capacità espressive del poeta che non si ferma nel tempo, ma coglie attimi e pulsazioni con il vigore di uno spirito eccelso e fin troppo legato a quel canto dell’anima che muove le coscienze. Un testo che avvicina gli uomini alla sensibilità del salmo poetico in una dimensione legata soprattutto alla ragione e allo spirito agostiniano - sotto certi aspetti in chiave esplorativa, - ma che scioglie valori e nutre il lettore con una spiritualità che fermenta passioni e vince il dubbio.