di Pacifico Topa

L’amore sovrano in Frammento Poetico di Claudio Rampin, (Ibiskos editrice)

La silloge si compone di tre ben distinti settori: una prima parte sibillina “interrogandosi”, una seconda affettiva in cui l’amore svolazza delicatamente, una terza dedicatoria, evocativa, personalizzata. A questa ripartizione corrisponde una diversa fonte ispirativa. L’autore crea soltanto sotto ispirazione e questo gli consente di toccare corde quanto mai delicate di sentimenti. Le prime 13 composizioni hanno in comune il “perché” iniziale; è evidente l’intenzione di Claudio Rampin di porsi delle problematiche e ricercarne la soluzione. Pur nella sua brevità ogni composizione è un quadretto ben delineato, preciso nella differenziazione cromatica, ricco di considerazioni, di spunti osservativi, ma è anche testimonianza di uno stato d’animo. È nell’incognita esistenziale che si sviluppa questa assillante necessità esplicativa... «perché avrei dovuto / tradire la fantasia?», oppure «perché ho solo disperso / lacrime d’amore?». Più avanti: «Perché costruiamo armi / e non scacciapensieri?», «Perché il tredici / si considera / un numero fortunato?». Ogni tema ha una sua logica ed ogni argomento ha una sua articolazione. Un’ampia panoramica di avvenimenti sempre di attualità. “Frammenti d’amore” creazioni brevi ma pregne di sentimento, ove l’amore è sovrano, definito “labirinto” in cui ci si perde, oppure “vortice” che trascina e travolge; non manca anche la delusione: «La dea bendata / bacia sempre / altre labbra». C’è l’amore come passione ardente, carezzato da “corpi bramanti”. Sono prevalentemente aforismi. Infatti nell’amore «o si sta in sella / o si finisce disarcionati». La fantasia si scatena ed allora l’amore è un treno che passa, si spera che si fermi alla stazione per farci salire. La parte finale riservata alle dediche, è un diario cronologico che ripercorre un cammino esistenziale con la rievocazione di persone care scomparse, oppure avvenimenti fausti. Il tutto espresso con indiscussa capacità linguistica, con massima sincerità e tanto amore ardente. “Frammento poetico”: una fiamma che brucia combusta da uno spirito inesauribile.