Domani non aspettatemi a
pranzo.
Non verrņ con il solito tram
ma scivolerņ lesto
con la metropolitana
verso i confini del mondo
E vedrņ prati sconfinati
e correrņ a piedi nudi
verso orizzonti di fuoco
Questa metropoli afosa
mi schiaccia i polmoni
e mi stordisce
Voglio evadere
e per un giorno
mangiare pane e silenzio.
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