di Pacifico Topa

Chiara Trefiletti, la riscoperta di una personalità illustre: Lucio Piccolo e l’eredità culturale europea (Società di Storia Patria, Giarre 2002)

Chiara Trefiletti si è assunta l’onere di rivalutare la personalità artistica del poeta Lucio Piccolo e lo ha fatto con dovizia di annotazioni e, soprattutto, con abbondanza di documentazione. Il non facile impegno di fare emergere dall’oblio l’opera del poeta siculo è stato pienamente assolto con la pubblicazione, da parte della “Società giarrese di storia patria e cultura”, del volume: “Lucio Piccolo e l’eredità culturale europea”. Con una esauriente e dotta prefazione di Rosario Castelli, il personaggio Piccolo ci viene presentato nella sua eclettica personalità, con ricchezza di riferimenti e citazioni, oltre a confronti ed analogie. Giustamente ci si rammarica della scarsa notorietà di questo cantore della sua terra e la Trefilletti si è assunta questo incarico di rivalutazione, riscattando un personaggio per tanto tempo obliato, evidenziandone lo spirito europeistico, un po’ come il francese Valery Larbaud, profondo conoscitore delle letterature straniere, ma sempre fedele alla realtà della sua patria. Lo stesso Montale, scopritore del poeta Piccolo, ce lo descrive come «spirito eclettico, musicista, filosofo, grecista... uomo singolare... che non appartiene a nessuna scuola». «Uomo sempre in fuga» e tanto basta per dare una connotazione di questo originale ed inesauribile poeta. Il “barocchismo” di Piccolo non va equivocato con quello del termine classico, ma come meticoloso puntualizzazione delle cose più semplici, quelle che le realtà sicule, e più precisamente palermitane lo catturavano. La Trefiletti ha cercato con puntigliosità, ma anche con apprezzabile precisione, di focalizzare questo personaggio non lesinando analogie e confronti con altri illustri cultori dell’epoca. A proposito del poeta è Piccolo stesso a dire: «Per me veramente la poesia è vita, la vita è memoria: noi viviamo di memoria...». Questo crepuscolare poeta che predilige l’oscurità non per ostentazione, ma per sua costituzionale entità, riservato, introverso, modesto, può ben definirsi un appassionato metafisico e esoterico, esaltatore della propria terra, fedele testimone delle tradizioni. Chiara Trefiletti ha costruito un personaggio, Lucio Piccolo, meritevole di maggiore considerazione per i contenuti delle sue creazioni.