Pittura
a cura di
Giuseppe Manitta

 

Flavia Vizzari

di Giuseppe Manitta

 

Natura statica, olio su tela, cm 30x60

Flavia Vizzari vive a Messina ed opera nella sua città dal 1979, dopo aver conseguito la Maturità in arte applicata. Ha allestito numerose mostre ed è presente su prestigiosi cataloghi d’arte e riviste specializzate. Le sue opere hanno riscosso buon successo di critica e di pubblico. Flavia Vizzari raffigura nei suoi dipinti immagini affascinanti e spunti romantici tratti dalla sua terra: la Sicilia. I suoi gusti cromatici sono intensi, spingono il fruitore alla riflessione mediante pulsazioni emotive che traggono origine dalla fascinosa interiorità femminile. Scene radicate nella storia e nell’amenità della natura sono affiancate ad immagini di risvolto sociale, momenti di un’esistenza in evoluzione esistenziale, che si spinge alla meditazione di drammi irrisolti, quali l’emarginazione, il pregiudizio.

Tutti elementi che traspaiono con chiarezza da opere che hanno una forte vitalità. Illuminanti tramonti irradiano alcune tele, sembrano fare scorgere una luce intensa sull’esistenzialismo buio dell’uomo, sulla sua anima. Con intensa emozionalità l’autrice modella narrazioni paesaggistiche e ritratti molto ben equilibrati, sapientemente articolati in luci ed ombre. Inoltre con fine intuito psicologico fonde nei soggetti i sentimenti che attinge non solo dal proprio io, ma anche dall’esperienza. Pittura intensa, molto raffinata, che fonde quelle intime pulsazioni con tensioni e palpiti vitali che vengono oggettivati pur partendo da un’analisi profondamente soggettiva. Scene molto ricche sia dal punto di vista contenutistico che stilistico. Spesso sentimenti diversi, tramutati in pennellate dense di colori, si oppongono e si fondono in un connubio di rara bellezza. Dalle opere si evince una buona preparazione artistica soprattutto dalla resa prospettica, dalle raffigurazioni umane, nonché dalla realizzazione di nature morte. Uno stile che sapora di impressionismo filtrato dalle ultime correnti del Novecento, di un simbolismo di immediata espressività.
I soggetti rivivono nel ritmo delle vibrazioni, in una pittura che propone oniriche e affascinanti realtà, semplici e complesse allo stesso tempo. Ogni pennellata ridesta nel fruitore le emozioni sopite nell’animo, che sempre più spesso si distrae e, impensierito dal cammino della vita, tralascia sentimenti e valori universali di cui ha necessariamente bisogno. La sua arte, dunque, si dispiega tra il racconto e la riflessione, tra la contemplazione del reale e del bello, tra le mozioni interiori e l’assoluto. Aneliti di libertà e di serenità, di riflessione e di risvolti cupi dell’animo si materializzano nelle tele, in piena sintonia con i vari messaggi che l’autrice vuole trasmettere.