Vincerò all’alba
Radicato
tra scabri sassi sbilenchi
a scovare
esigue gocce riposte,
sfibrate nel vento d’oriente
le aeree corolle
trapuntano i legni
contorti e sfogliati.
Lacrime bianche
distilla
il suo frutto.
Ondivaga nostalgia
di un canto andino
lontano.
Così dolce è il Sud
ed amaro.
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