- “La scrittura è inseparabile dal
divenire;
- scrivendo si
diventa nutrice, si diventa
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animale o vegetale, si diventa molecola.”
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Gilles Deleuze
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Dovrei invocare il padre, carezzando
- il cemento
dell’agonia, la parabola
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transeunte dei varchi incorrotti,
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o dopotutto, avrei potuto dire
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della malattia, distinguere
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il perimetro dentro il cosmo.
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E invece: penso al film
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di venerdì sera, al ragno
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sulla tavola, oppure
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la spazzatura, il libro
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da leggere, la camicia stinta.
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La transumanza dei greggi,
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l’affezione virale, la carta
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e l’urina e l’affanno
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sulla sabbia. Intendo dire:
- il pattume, i
giorni feriali.
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