Il Convivio

A. IV n. 3
Luglio - Settembre 2003

Gabbiano ad Itaca
di Francesco Celi (quarta class.)


Volerò verso il mare,
                [sarà un gran ritorno,
le ali, ormai stanche,
                [alla fine del giorno.
Porterò nuovi passi
                [su arroventate pietre,
vicino avrò vecchi compagni,
quello bruno, quello buono,
quello ormai cresciuto,
                [troppo presto chiamato,
e berremo ancora insieme
quel vino forte che ci farà cantare.
 
Ci accamperemo sulla riva
                [aspettando la sera,
conteremo le stelle,
                [le riconosceremo tutte,
una ad una saranno sempre quelle;
grideremo il nostro grazie
per questa vita stravissuta
ancora non finita.
 
Anche se non abbiamo inventato niente,
scoperto mondi nuovi,
se non abbiamo lasciato
                [profonde tracce,
solo vetri frantumati,
amori finiti appena nati
...grazie vita.
 
Balleremo con le nostre ombre
                [un minuetto,
ci guarderanno nipoti e figli,
sorrideranno di noi impacciati e goffi
coglieremo arance nell’ultimo gesto
di questo splendido giorno
fuggito troppo presto.
 
Danzando ci sentiremo leggeri
uomini grandi se non grandi uomini;
avremo vicino il nostro angelo
intento a riavvolgere la pellicola
pronto a chiudere questa
                [piccola bottega
dove abbiamo venduto tanto amore
un po’ di rabbia e qualche idea.