Il Convivio

A. IV n. 3
Luglio - Settembre 2003

Dimas Coello: i racconti di Latiguear

di Angelo Manitta

 

Dimas Coello, pittore, scrittore e poeta, è nato a Tenerife nel 1935. “Latiguear” (Biblioteca española y americana, Spagna 2003) è una raccolta di racconti dagli svariati temi letterari, presentati dall’autore con un’espressione che sta tra il dialogo e il monologo, in una narrazione alterna, che provoca emozioni tra la debolezza umana, la follia e la morte. In un gioco distruttore in cui i personaggi sono vittime di se stessi, essi si presentano come cancro dominante, in cui ognuno si flagella in uno spirito di sottomissione.

Latiguear è un bel libro. La prosa è fluida, il linguaggio vario, con uso di parole del linguaggio informale. Esso è senza dubbio opera di un grande scrittore, in cui la simbiosi tra il tema, l’ambiente e l’azione dei personaggi è perfetta. Una successione di quadri surrealisti, che può essere drammatizzata e rappresentata al teatro. Dimas Coello è un gran maestro nell’arte di scrivere e ogni rigo dei suoi racconti o cronaca va configurato nel quadro singolare di un contesto storico, sociale ed umano. Lo stile è in effetti straordinario, il linguaggio è agile, e spesso aneddoti accompagnano descrizioni sorprendenti. L’ironia è un’ondata di luce nel racconto. L’autore ci si presenta come un grande narratore, dominatore della tecnica e del linguaggio delle Canarie. Le azioni trascorrono in atmosfere asfissianti di realismo, onde i personaggi ricorrono alla memoria e la creazione diventa l’unico mondo possibile su cui gravita l’ombra della morte. Si tratta spesso anche di episodi pieni di tenerezza, con complessi personali che penetrano la debolezza umana, cosa che in fondo ci rende migliori.