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I sentieri del cuore
di Marco Galvagni
Asciugo le mie lacrime
spiegando le ali
al vento della vita.
Un vento strano,
in cui non c’è traccia
d’uccelli feriti, un vento
che ricompone le note dell’anima
e mi lascia occhi fasciati
pieni di nubi.
Risorgeremo in una luce argentea
quando le spirali d’acciaio
del divenire lo consentiranno.
Poi tutte le porte dell’amore
si apriranno e lasceranno
passare l’acqua nera
delle pozzanghere del passato.
Allora noi cavalieri del nulla
combatteremo il male
con spade d’acqua
e verrà il tempo dei girasoli,
un frinire di cicale ininterrotto:
noi ce ne andremo per la strada
che porta fuori
dai sentieri del cuore
e le nostre pupille
non avranno orizzonti,
mentre all’alba
sarà un tremore di stelle
a destarci e farci
scendere dalla luna
giù per le montagne nude.