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Pittura - Rubrica e testi a cura di Giuseppe Manitta |
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Mario Carlo Letizia |
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Le nature morte, gli squarci paesaggistici, i personaggi cui si ispira Mario Carlo Letizia illuminano la tela, risentendo della luce che pervade la terra di Sicilia. Proprio la Sicilia costituisce il tema ispiratorio dominante in visioni intense e appassionate, intessute d’emozioni che si effondono dalla giocosità cromatica e dai rapporti marcatamente contrastanti tra luce ed ombra. Letizia rivela uno stile maturo che, pur nella descrizione realista, sfugge da ogni schematismo precostituito, mirando ad un’assoluta originalità che gli permette di esprimere al meglio le tensioni che lo animano e i sentimenti verso la terra cui è molto legato. |
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La sapienza strutturale si fonde con la
dinamicità del colore, nei contrasti cromatici e tonali che esaltano ogni
minimo particolare del soggetto. Così si condensano fresche e immediate
percezioni nel dialogo con la gente e la natura. Le sue opere nascono
dall’osservazione e dal sentimento che convergono con ammirevole intensità
in atmosfere altamente espressive e dotate di suggestiva armonia. Pittore
coerente cerca di non stravolgere mai più di tanto gli aspetti che ha
colto dall’ambiente che lo circonda, ma ne coglie l’intima essenza con
vitalità ritmica e meditazione esecutiva. La sua esecuzione pittorica, che
possiede toni decisamente impressionistici, diventa originale per i
soggetti e per la scansione timbrica, per i sensibilissimi fremiti
dell’interiorità che si traducono sulla tela in una meditazione che parte
dall’arte in quanto tale e approda alla natura e alla vita. Dalle opere
emerge una chiara linea che ci permette di comprendere come Mario Carlo
Letizia sia attratto dalla bellezza modulare, dall’amore per la vita e per
le passioni, cioè dal fascino segreto e unico che anima il suo ambiente e
la sua gente. Tutti gli elementi si fondono in un percorso descrittivo e
sensitivo che armonizza visione e poesia, valori universali e descrizione
meticolosa. Così la sua arte ispira una serena condizione esistenziale, un
fascino equilibrato, suggerendo i fascinosi palpiti che emana la natura
nella sua funzione estetica e psicologica.
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