Il Convivio

A. IV n. 3
Luglio - Settembre 2003

 

Rosa vermiglia

Ennio Maldini in arte Maldén, scomparso qualche tempo fa, ha fatto dell’osservazione della natura un leitmotiv della sua arte e ha trovato proprio in essa le occasioni più spiccate d’ispirazione artistica. Profondo conoscitore di varie tecniche, ha sfoggiato tutta la sua abilità nell’olio su tela raggiungendo ottimi risultati. Le sue opere, di una freschezza immediata, imprimono nella forma, ma soprattutto nei colori, i più nascosti fremiti dell’anima. La sua pittura è a tratti vivace e malinconica, come in “Rosa vermiglia”.

Proprio l’intonazione cromatica limpida del soggetto risalta sullo sfondo opaco. Il soggetto prende, così, tutta la sua naturalezza dall’impostazione che scorre lungo la diagonale con una spinta verso l’alto. Dunque la sintesi cromatica e formale va alla ricerca di una freschezza d’immagine che, in questo caso specifico, tende ad astrarsi. Il tessuto pittorico rivela, però, eleganza e pur nelle lievi variazioni timbriche l’opera non appare mai appesantita.