Il Convivio
A. IV n. 3
Luglio - Settembre 2003

 
Gerardo Mastrocinque

«Come stille oleografiche di una scienza interiore, le opere di Gerardo Mastrocinque si elevano negli stadi della conoscenza, laddove il divino senso dello spirito accende la poesia della tela tra luci ed ombre per eternare ritmi e cadenze di un’integrità filosofica... E proprio dal cosmo nascono quelle costanti repulsioni strutturate dal pensiero aperto a moduli e percezioni spirituali, nonché a caleidoscopici filtri che, come una clessidra, raggiungono il simposio della verità». Con queste parole il critico Gianni Ianuale dà una pennellata veloce e brillante, ma soprattutto immediata della pittura di Gerardo Mastrocinque. Proprio passioni e sentimenti di straordinaria intensità che si materializzano sulla tela travolgono il fruitore in un turbine di sensazioni. I toni vibranti, la figurazione di contrasti di soggetto e di tono cromatico, permettono a Mastrocinque di evadere dalla monoliticità quotidiana per immedesimarsi in una dimensione eterna in cui l’arte, per dirla con Sand, non è uno studio della realtà positiva, ma una ricerca della verità ideale.

 
Sinfonia musicale, (olio su tela cm 50x60)
 

Questa verità ideale vivifica sia dati dell’esperienza che soggetti di eterna memoria in un’armonia espressiva che domina quasi tutte le componenti. Razionalità e irrazionalità si fondono in turbini cromatici, luministici, nella materia disegnativa che fanno da cornice tra liricità e realtà, finzione e forma. L’accuratezza del dettaglio, che spicca in opere come “Padre Pio” o “Totò il principe della risata”, offre una più chiara visione globale del contrasto tra prima immagine e sfondo, in cui si espone l’ambivalenza della realtà umana anche in uomini apparentemente immutabili ed eterni: la malinconia si affianca allo stupore, la riflessione al dolore. Sembra che in ultima analisi note vibranti e immediate diano vita ad un sinolo di materia e forma, ad un’essenza pervasa di intensa espressività. Ma la grande padronanza della tecnica pittorica e disegnativa effusa alla suggestività dell’atmosfera dà vita ad uno stile originale, comunicativo nelle sue dimensioni spirituali e figurative.