Il Convivio

A. IV n. 3
Luglio - Settembre 2003

Meolo: Premiazione dell’Ottava edizione del Premio Poesia


Si è svolta a Meolo (VE) la cerimonia di Premiazione dell’ottava edizione del Premio Poesia Meolo. Il concorso, organizzato dalla biblioteca e dall’assessorato alla cultura, in collaborazione con l’istituto E. Mattei, ha visto quest’anno la partecipazione di 159 ragazzi di età compresa tra i 9 e 14 anni (5° elementare – 3° media). La giuria, coordinata da Ferruccio Gemmellaro (scrittore, critico, saggista) e composta dagli insegnanti Daniela Chillemi, Germana Pillon e Vecchiotti, dalla direttrice della biblioteca Sabrina Carnio e dall’editore Silvano Piazza, ha assegnato i seguenti premi: 1° per la V elementare al componimento Un tramonto di Matteo Panto; segnalazione di merito al lavoro di gruppo per Gioco di guerra degli alunni della I A. Questi invece i vincitori delle tre sezioni riservate alla media: Grace Pasquali Fugace istante (I A), Natalie Grigoletto La foglia (II B) e Enrico Brondolin Ricordi (III B). Segnalazione di merito per Piccola fragile vita di Serena Verde e Samuele Zanchi (I C). Per consuetudine ormai acquisita dal concorso, “La Copertina”, presieduta da Ferruccio Gemmellaro, in collaborazione con Il Convivio ha conferito alla poesia Tramonto solitario di Petra Giacomin (I B), una segnalazione con la motivazione: «Il poetico messaggio, spontaneamente modulato da un ritmo vicino all’Haiku, impressiona i versi di delicata suggestione; il lettore risuona d’identica emozione provata dall’autore al cospetto della fonte ispiratoria». Ecco le poesie:

 

Tramonto solitario                             Un tramonto

di Petra Giacomin                              di Matteo Panto

 

Neri e gemmati alberi                          Un tramonto sul cimitero

giocano con il sole                             è una luce

alle ombre cinesi.                                è la vita

                                                               che si spegne

Fugace istante                                    e finisce di illuminare

                di Grace Pasquali              il paesaggio muto.

 

Vedo occhi tristi

che raccontano                                   La foglia

di un’infanzia rubata                                di Natalie Grigoletto

da una violenza

conosciuta troppo presto.                                Sta per cadere

Vedo un sorriso spento                     la prima foglia:

inusuale                                                è sospesa

indossato solo                                    all’estremità di un ramo.

per un fugace istante,                        Il vento le turbina intorno,

nel quale ha potuto dire:                    le fa veleggiare

“Io sono”.                                            e,

                                                               come una farfalla,

Ricordi...                                              esilmente scompare.

                di Enrico Brondolin        Così sono io, sospesa

                                                               fra luce

Ricordo bene quella casa                  e oscurità.

con tante stanze

ricordo bene il corridoio

lunghissimo che non finiva più

ricordo quelle notti di paura

e gli spari dei cacciatori

ricordo ancor di più

la voce di un vecchio che non c’è più.