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Meolo: Premiazione dell’Ottava edizione del Premio Poesia
Si è svolta a Meolo (VE) la cerimonia di Premiazione dell’ottava edizione del Premio Poesia Meolo. Il concorso, organizzato dalla biblioteca e dall’assessorato alla cultura, in collaborazione con l’istituto E. Mattei, ha visto quest’anno la partecipazione di 159 ragazzi di età compresa tra i 9 e 14 anni (5° elementare – 3° media). La giuria, coordinata da Ferruccio Gemmellaro (scrittore, critico, saggista) e composta dagli insegnanti Daniela Chillemi, Germana Pillon e Vecchiotti, dalla direttrice della biblioteca Sabrina Carnio e dall’editore Silvano Piazza, ha assegnato i seguenti premi: 1° per la V elementare al componimento Un tramonto di Matteo Panto; segnalazione di merito al lavoro di gruppo per Gioco di guerra degli alunni della I A. Questi invece i vincitori delle tre sezioni riservate alla media: Grace Pasquali Fugace istante (I A), Natalie Grigoletto La foglia (II B) e Enrico Brondolin Ricordi (III B). Segnalazione di merito per Piccola fragile vita di Serena Verde e Samuele Zanchi (I C). Per consuetudine ormai acquisita dal concorso, “La Copertina”, presieduta da Ferruccio Gemmellaro, in collaborazione con Il Convivio ha conferito alla poesia Tramonto solitario di Petra Giacomin (I B), una segnalazione con la motivazione: «Il poetico messaggio, spontaneamente modulato da un ritmo vicino all’Haiku, impressiona i versi di delicata suggestione; il lettore risuona d’identica emozione provata dall’autore al cospetto della fonte ispiratoria». Ecco le poesie:
di Petra Giacomin di Matteo Panto
Neri e gemmati alberi Un tramonto sul cimitero
giocano con il sole è una luce
che si spegne
di Grace Pasquali il paesaggio muto.
che raccontano La foglia
da una violenza
inusuale è sospesa
per un fugace istante, Il vento le turbina intorno,
nel quale ha potuto dire: le fa veleggiare
“Io sono”. e,
come una farfalla,
Ricordi... esilmente scompare.
fra luce
Ricordo bene quella casa e oscurità.
ricordo bene il corridoio
lunghissimo che non finiva più
ricordo quelle notti di paura
e gli spari dei cacciatori
la voce di un vecchio che non c’è più.