Il Convivio

A. IV n. 3
Luglio - Settembre 2003

Giovanni Moschella: Poesia come riflesso dell’anima
di Tina Piccolo
Limpida come acqua di sorgente, densa di contenuti e di significati, la poesia di Giovanni Moschella è un canto del cuore, una sinfonia di parole, un sospiro di vita. I versi sciolgono trame di tenerezza, di dolore, di stupore, sulle pagine che vibrano di sentimento. Il nostro autore, colto, impegnato nel sociale, sensibile agli avvenimenti che caratterizzano il nostro tempo, sa offrire, anche una ‘gamma di sensazioni’ e un monito di chiara valenza morale. È il poeta della realtà, con le sue ombre e le sue luci, un sapiente ricercatore di verità, ma sa anche raccogliere le gemme del sogno che impreziosiscono il tempo stesso della vita. Giovanni Moschella, poeta, scrittore e pittore, ha interessato la stampa più quotata e ricevuto numerosissimi ed ambiti riconoscimenti.
Incluso in prestigiose antologie e in qualificati cataloghi d’arte, è stato recensito da illustri critici. Sono svariati i titoli accademici e i premi conseguiti anche all’estero. Amante del teatro, della recitazione, promotore di concorsi letterari, il nostro autore è certamente un personaggio che si sa imporre all’attenzione del pubblico e sa coinvolgere i lettori nella variegata e splendida magia della sua poesia.
Anche nel buio più fitto fa accendere una stella che brilla al ritmo inesauribile della speranza, anche nel silenzio più intenso ci fa ascoltare il battito del cuore che “scandisce il tempo della gioia”. Il nostro poeta diluisce i colori dell’amore sulla tavolozza dell’anima e ci inebria con la sua inconfondibile e appassionata poesia. L’arte è davvero per il nostro Giovanni un simbolo di libertà, di pace, di sentimento che fa sorgere “una nuova alba nel cielo dell’attesa”, abbattendo confini e barriere, facendo sentire gli uomini più uniti, i suoi versi sono gli eterni e vibranti “Riflessi dell’Anima” nell’infinito e misterioso gioco esistenziale.