Il Convivio

A. IV n. 3
Luglio - Settembre 2003

Kosovo ‘99
di Mario Giorgio Talio


 

Si, lo so,

queste parole non fermeranno l’odio,

non fermeranno mani violente,

non daranno vita ai morti.

Ma cosa rimane

se non pregarti, mio Dio...

Sono rimasto solo, Signore,

a gridare sulla strada di Pristina

invocando “Pace!”

mentre fioccano dal cielo

tonnellate di morte.

E non arriva silenziosa,

con drappi neri e la falce in mano,

ma in aeroplano

o con cingoli stridenti,

chiusa in ogive d’acciaio,

in spolette innescate,

nell’urlo delle madri,

nei volti spauriti dei bambini.

Allora,

dove sei,

mio Signore...?

Nel campo di Kukes

l’oggi è al tramonto.

Ed un altro giorno

è passato...

Sono ancora vivo...

E la speranza

veglierà tra le tende,

un’altra notte...