Lettera di un assicurato alla propria compagnia di assicurazioni |
Lettera autentica di un assicurato salernitano alla propria compagnia di assicurazione (senza correzzzioni).
Gentilissima Compagnia di Asicurazione - Salerno, In data 14 maggio il mio forcone targato SA 224xxx mentre scentava Via … si storcellava improvisamente e si inficava con il musso sotto il musso di unaltra machina che stava ferma per i cazzi sui. Il patrone della machina è andato in cazzimma e andava cercando scè scè. (1) Dico io adesse si l'asicurazione è per forza perché il patrone della machina non si è accuietate e cercava scè scè? La risposta ci sarebbo, il Signore tice che Voi della [...] fate schifo e ca nun pagate a nisciuno manco a Cesù Gristo, pirciò quande la mia Polizza si sfiata io mi sicuro con unaltra sigurazione che paga presto e nun fa pertere o tiempo e cà nun va truvammo paglia pe ciento cavalle. (2) Con l'augurio che l'avvocato del Signore ca cercava scè scè non mi manda la gitazione. Vi esequio Vostro afezionatissimo A.A. Note:
1-
Andava cercando la lite 2- Perche' il forcone non mangia paglia
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