Un po’ di storia

 

La Pigge è un piccolo villaggio nel territorio di Trevi. Nei primi del sec. XIII era tra le terre feudali del Duca di Spoleto, contesa da Trevi. Per cui tornò a Diopoldo ben presto. Difatti non è più nominata tra i castelli e ville del distretto spoletino, né da Federico II nel 1241, né dal Card. Capocci del 1247. 
Nel centro storico in prossimità della località "La Cura", si può notare come alcuni vicoli sembrano non aver subito il trascorrere degli anni.

 Il nome pare venirle da Pons Lapideus (nel Clitunno), che segnava i limiti della zona sacra del Clitunno e della Stazione sacraria.

Nel secolo scorso in Pigge possedeva una casa di campagna mons. Luigi Pila Carocci, che fece trasformare a modo di castello merlato ghibellino, con torre centrale ed orologio; sugli spalti fece collocare due cannoni di legno. Il fasullo castello fu frantumato da un bombardamento durante la seconda guerra mondiale.

 

Sulla strada è la Chiesa Tonda (che poi è ottagonale), detta S. Maria del Ponte. Essa sorse attorno ad una Maestà (1581-85), che aveva fatto molti prodigi.

 
Sopra a Pigge c’è l’antica chiesa pieve  di San Bernardino da Siena, che divenne parrocchia nel 1571, come dice una scritta, con l’unione delle precedenti più antiche di  S. Maria, di S. Michele Arcangelo, di S. Giovanni Evangelista e di S. Marco Evangelista: è detta normalmente La Cura.

In San Bernardino fu anche un piccolo convento francescano.


La recente parrocchiale spunta al centro del paese (Angelini - Rota) recentemente tornata agibile dopo il terremoto del 1997. 

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