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La storia Gli albori Anni 60 Anni 70 Anni 80 Anni 90 Anni 2000 Trofeo M. Eiraudo

All’inizio degli anni Ottanta la recessione economica miete vittime anche nel settore industriale dello sci. L’innevamento è scarso, il numero degli sciatori più esiguo: Lo sci attraversa un periodo di crisi. L’economia delle località sciistiche ne risente pesantemente. Molte stazioni, soprattutto le più piccole, chiudono. Quelle più grandi si organizzano affrontando nuovi investimenti.  Si comincia a sperimentare la neve artificiale. Nello sci agonistico l’Italia non registra risultati di rilievo. Gli atleti migliori muoiono tragicamente. Sulla scena internazionale  si affermano due grandi campioni:  Pirmin Zurbriggen e Marc Girardelli.

All’inizio del decennio il club è in crisi di ricambio.  Il sodalizio non può contare più di tanto sul nome, né, come in passato, su un Gruppo sportivo che ne sostenga le attività agonistiche. Progressivamente viene meno il debole legame che ancora esisteva con il Sisport Fiat, nato con il passaggio della Lancia al Gruppo Fiat. Il 18 novembre 1980 l’assemblea degli iscritti alla sezione sci agonistico tiene a battesimo lo “Sci Club Lancia” approvandone il nuovo statuto.
Nel 1980 entra nello sci club Ruggero Ligotti, proveniente dallo S.C. Melezet. Andrea Eiraudo e Ruggero Ligotti l’anno dopo diventano maestri di sci ed entrano a far parte del gruppo tecnico dello sci club a fianco di Kratter sostituendo Francou e Cortassa, proseguendo per qualche tempo l’attività come atleti. La squadra era formata da un gruppo agguerrito: Marco Bessone, Giorgio Boggero, Rodolfo Bonino, Patrizio Clari, Fabio e Paolo De Crignis, Andrea Eiraudo, Marco e Raffaella Fenocchio, Ruggero Ligotti, Andrea Maino, Massimo Salvai, Silvia Venutti e Patrizia Vigo. Alla fine del 1981 nasce una nuova collaborazione tra gli sci club Lancia e Frais. Stefano Sibille, responsabile della squadra del Frais porta con sé fra gli altri alcuni validi atleti, come Paola Martignone, Alessandra Falchero, Roberta Pochettino, Laura Casalegno e Fabrizio Trevisani, destinati a raccogliere risultati importanti  nell’agonismo cittadino.
Nel quadro delle manifestazioni per la celebrazione del centenario della nascita di Vincenzo Lancia, lo Sci Club organizza una gara di slalom gigante nazionale “cittadini”. La prima edizione si svolge il 4 aprile 1982 a Melezet e vi partecipa un elevato numero di sci club. A settembre Roberta Pochettino si aggiudica a Caltrano il titolo di campionessa italiana di sci d’erba sia in slalom speciale che in slalom gigante.
Nella classifica finale stilata dalla Fisi al termine della stagione invernale 1983 - ‘84, la squadra Lancia è diciannovesima su 78 società classificate.
Il 26 marzo 1984 muore a 59 anni Marco Eiraudo, animatore e dirigente dello sci club sin dagli inizi, lasciando un vuoto sul piano umano ed organizzativo.
Nell’inverno 1984-85 viene istituito in sua memoria a Melezet il Trofeo Marco Eiraudo,  gara di qualificazione nazionale, competizione che sostituirà in un secondo tempo il trofeo intestato ad Aladino Brighenti. Insieme alla scomparsa di M.Eiraudo si registra l’abbandono di un’altra figura cardine del sodalizio, Gioachino Kratter, che rimane fuori dall’ambiente dello sci dal 1985 fino alla stagione 1990-91, anno nel quale ritornerà come preparatore atletico della squadra nazionale femminile.
In breve quindi vengono meno i due personaggi che avevano guidato lo Sci Club nei 15 anni precedenti.  Il Club attraversa un momento di crisi tecnico organizzativa. Ciononostante nella stagione 1984-85 un ristretto numero di atleti Lancia riesce ancora a tenere alti i colori della società in più di una gara.  Il gruppo è formato da Giorgio Boggero, Laura Bertotto, Davide Bonaiti, Silvia Frigido, Paolo Gilli, Paola Martignone, Elena Ramoino, Massimo Salvai, Paolo e Fabio De Crignis. Per lui questa è l’ultima stagione con il Lancia prima di passare alle Fiamme Gialle.
E’ a questo punto che di fronte alle difficoltà ricomincia a formarsi un nucleo forte. Cresce l’impegno di Andrea Eiraudo e dell’amico Ruggero Ligotti, fino a quando nel 1985 assumono insieme la responsabilità completa dello Sci Club, affiancati dal neo-presidente Guido Chiantelassa, dai vicepresidenti Piero Ambrosio e Giorgio Ferraro e dai consiglieri Aldo Cabria e Bruno Pochettino.
Lo sci club organizza l’attività invernale a Melezet e quella estiva a Courmayeur. Oltre alla preparazione atletica settimanale viene fatto un allenamento sciistico infrasettimanale nella vicina stazione di Ala di Stura. Spinti dall’entusiasmo e dalla necessità si sperimentano tecniche innovative di insegnamento, e tutto questo rappresenta per i giovani tecnici un ricco bagaglio di esperienza.  Nel 1985 il Lancia ottiene il distintivo d’oro per meriti sportivi dal Coni.
Nel 1986 si aggiungono due nuovi allenatori: Andrea Maino e Roberta Pochettino che andrà ad occuparsi della preparazione atletica dei giovani del Lancia.
Nel 1988 Guido Chiantelassa lascia la presidenza dello sci club e per una stagione viene sostituito da Piero Citta. Quindi la presidenza passa ad Andrea Eiraudo che prende in mano il coordinamento della struttura.
Terminata la collaborazione con il gruppo del Frais, in questo periodo inizia un rapporto di collaborazione con lo S.C. Druent i cui atleti competono nelle gare del circuito Fie.  La collaborazione  riguarda soprattutto lo scambio di atleti che gareggiano con i colori del Lancia nelle gare Fisi e con i colori del Druent nelle gare Fie. Tra gli atleti del Druent si distingue Giovanni Bottino.
Alla fine degli anni Ottanta si fanno notare per i risultati Ludovica Amodeo, Roberto Lucco,  Silvia Santocchi, Giancarlo Croce  e Fabrizio Trevisani.
Il decennio, si chiude con risultati che confermano il superamento della crisi di rinnovamento, e confermano che gli sforzi tecnici e organizzativi sostenuti in un periodo difficile non erano stati vani. Dopo Santocchi anche Ludovica Amodeo, cresciuta sin dagli esordi nello sci club, si qualifica ai Campionati Italiani di categoria a Sappada. Questo risultato fa fare un salto di qualità allo sci club, crea la consapevolezza della qualità del lavoro svolto e dimostra che “anche tra i cittadini è possibile portare degli atleti a un buon livello e a dei risultati importanti”.
 
 
 
 


Gli allenatori degli anni Ottanta

1981/82 
Andrea Eiraudo
Ruggero Ligotti 
Gioachino Kratter

1982/83
Andrea Eiraudo
Ruggero Ligotti 
Gioachino Kratter

1983/84 
Andrea Eiraudo
Ruggero Ligotti 
Gioachino Kratter

1984/85 
Andrea Eiraudo
Ruggero Ligotti 
Gioachino Kratter 
Roberta Pochettino 

1985/86 
Andrea Eiraudo
Ruggero Ligotti 
Gioachino Kratter 
Roberta Pochettino

1986/87 
Andrea Eiraudo
Ruggero Ligotti 
Andrea Maino
Andrea Eiraudo
Ruggero Ligotti

1987/88 
Andrea Eiraudo 
Nino Ioppolo
Ruggero Ligotti
Andrea Maino

1988/89 
Andrea Eiraudo 
Nino Ioppolo 
Ruggero Ligotti
Andrea Maino

1989/90 
Andrea Eiraudo 
Virgilio Chionetti
Andrea Maino
Franco Moretti 
Paolo Pastore