Per lo sci azzurro gli anni Novanta si possono
considerare come l’era di Tomba e della Compagnoni. Le imprese di questi
atleti e di altri azzurri, come Kristian Ghedina, Isolde Kostner nella
discesa e Manuela di Centa e Stefania Belmondo nel fondo, hanno dato nuovo
slancio allo sci azzurro, vitalità all’immagine turistica delle stazioni
italiane e un consistente sostegno all’industria delle attrezzature degli
sport invernali. Con gli anni Novanta lo sci diventa a tutti gli effetti uno
sport di massa. Le strutture si adeguano per accogliere un numero sempre
maggiore di sciatori, centinaia di migliaia di persone che d’inverno, nei fine
settimana, lasciano le città per raggiungere le valli. Tutto ciò ha riflessi
importanti sia sull’ambiente che sul modo di praticare lo sci. A partire dalla
metà degli anni Novanta quasi tutti gli sci club registrano un aumento di
tesserati pari al 10-15% rispetto agli anni precedenti. Le stagioni invernali
partono in netto anticipo sul calendario classico grazie sia al ritorno di
abbondanti nevicate che all’ausilio dei “cannoni”.
Con gli anni Novanta lo Sci Club Lancia punta
dapprima a consolidare l’attività per passare in seguito a un potenziamento
delle iniziative e dei servizi. Lo staff tecnico si rafforza nel 1989 con
l’ingresso di due nuovi allenatori, Paolo Pastore e Franco Moretti. In
particolare significativo il ruolo svolto dal primo, ottimo atleta ed allenatore
proveniente dallo Sci Club Bardonecchia. Ruggero Ligotti che aveva interrotto
due anni prima la collaborazione con il sodalizio, rientra nello staff con nuovi
incarichi orientati ai più piccoli. Lo Sci Club torna a puntare, in linea con
la sua tradizione, sui corsi di sci alpino indirizzati ai bambini, curandoli con
i propri maestri.
In breve tempo il Lancia diventa il principale riferimento dei giovani
atleti cittadini. Particolare cura viene posta nella programmazione dell’attività,
lasciando poco all’improvvisazione. I gruppi di lavoro hanno un limitato
numero di atleti e continua ad essere attribuita grande importanza alla
preparazione fisica. Nel 1991 Paolo Pastore, infortunato, si ritira e gli
subentra come responsabile tecnico e preparatore atletico Marco Nepote,
proveniente dallo S.C.Colomion di Bardonecchia. Ludovica Amodeo è l’unica “cittadina”
fra gli atleti piemontesi a prendere parte alla finalissima dei campionati
italiani Juvenes. Nella stagione 1992-93 Amodeo partecipa ai campionati italiani
assoluti, insieme a Simona Razzano e Alessandra Configliacco, aggregata
dallo S.C. Beaulard. Nella medesima stagione tra i ragazzi si distinguono Diego
Albera, Edoardo Cogo, Fabio Migliore e Giovanni Bottino. Le fila del
Lancia si ingrossano.
I fratelli Croce, dopo una parentesi allo S.C. Bardonecchia, tornano a far
parte dello Sci Club: Paolo riprende a gareggiare come atleta, mentre Giancarlo
inizia a collaborare come allenatore. In estate a seguito di trattative con lo
S.C. Beaulard, il “Lancia” acquisisce nuovi atleti cittadini: Alessandra
Configliacco, Claudia Violino, Elena Chiavarino e l’allenatore Gianluca
Roccati.
L’anno successivo, stagione 93-94, sono ancora le giovanissime ragazze del
Lancia a dominare le classifiche zonali. Intanto nel 1992 si rompe anche l’ultimo
legame storico che ancora esisteva tra lo sci club e la casa automobilistica
torinese: prima chiude definitivamente il dopolavoro Lancia di piazza Robilant,
poi cambia il simbolo del club. Lo scudetto che aveva accompagnato il successo
della casa automobilistica torinese ed i fasti del Gruppo Sportivo va in
pensione. Il nuovo marchio dello sci targato Lancia rappresenta una “saetta”
blu su fondo bianco che descrive delle curve.
“Nonostante il nome prestigioso, lo
Sci Club Lancia non era mai stato di grande richiamo per gli esterni perché
era sempre stata considerata un’emanazione dell’azienda Lancia, anche quando
di fatto non c’erano più né il dopolavoro, né il gruppo
sportivo aziendale - spiega Andrea Eiraudo. In realtà il Lancia
non è mai stato un circolo chiuso: anche ai tempi di mio padre ha
sempre attinto più atleti all’esterno che all’interno dell’azienda”.
La collaborazione con la Scuola di Sci Frejus 2000, l'acquisto di un ex
nazionale come Paolo De Florian, la creazione di un gruppo di atleti con base a
Sestriere coordinati da un ex atleta come Massimo Salvai e l'inserimento di
nuovi allenatori sono gli elementi che segnano il successo del nuovo corso
che si avvia nel 95-96.
A partire da questi anni il sodalizio “punta ad allargare il numero dei piccolini, i baby,
e a migliorare il settore agonistico - spiega Marco Nepote. Per
questo motivo si è abbassata l’età dei nostri atleti, ma
è aumentato il livello tecnico. Vivendo in città ci
differenziamo dagli Sci Club valligiani poiché non abbiamo sempre
a disposizione la neve. Sopperiamo a questo inconveniente puntando molto
sulla preparazione atletica in palestra: abbiamo migliorato le dotazioni
sportive e acquisito materiali didattici all’avanguardia”. Nel
1995 inizia anche la collaborazione tra il “Lancia” e lo Ski team Chieri
voluta dai presidenti Andrea Eiraudo e Stefano Massoni, per lo scambio di atleti
mirato a consentire la partecipazione sia alle gare Fisi che alle gare Fie.
L’anno successivo viene fondato lo “Ski Team Chieri-Lancia” che si
aggiudica il primo posto nei campionati italiani per società. Da questo momento
i risultati brillanti che aumentano il prestigio dello Sci Club non si contano
più. Si segnalano quelli conseguiti da Alessandra Configliacco che a metà
della stagione 94-95 si afferma come una delle migliori atlete regionali
e quelli di Michela Manna che partecipa ai campionati Italiani Aspiranti. Fra i
ragazzi Alberto Albera, Paolo Fiumana e Riccardo Demaria colgono importanti
affermazioni. Paolo De Florian entra come atleta nello S.C. Lancia (stagione
95-96) e domina subito le classifiche, aggiudicandosi titoli italiani cittadini
e universitari.
“Quota cento non è più un sogno” - scrive
la rivista di sci “Race” all’inizio della stagione 97-98, e
continua: “Lo sci club Lancia si guarda allo specchio e si scopre una
grande realtà del panorama regionale. Il lavoro che è stato
portato avanti con anni di sacrifici e di grande impegno da parte del
direttivo e dello staff tecnico ha portato ad annoverare ben sessanta
atleti con base a Bardonecchia e trenta a Sestriere. Numeri da grande sci
club in tutti i sensi...”
Gli anni 90 si chiudono con la contestazione e
la mancata partecipazione alla selezione del Pinocchio da parte di tutti gli sci
club della Via Lattea. E’ l’anno dei ragazzi ed allievi dello Sci Club Lancia
che con Riccardo Demaria, Paolo
Fiumana e Alberto Albero si ottengono risultati incredibili. Inizia Riccardo
Demaria che passate le selezioni si presenta alle finale nazionali conquistando
2 secondi posti uno in gigante ed uno in supergì. Ma Riccardo non si accontenta
e così alle finali nazionali del Pinocchio a Sappada con il terzo posto
conquista l’accesso alla finale internazionale dove nello slalom speciale
arriva addirittura 3°. Anche i recuperi gli allievi sono ricchi di
soddisfazioni infatti Paolo Fiumana vince l’ultimo slalom mentre Alberto
Albera si piazza al secondo posto in supergì.
L’inizio del secolo è povero di neve e pieno
di grandi aspettative nella categoria ragazzi allievi a seguito dei risultati
ottenuti nell’anno precedente. Peraltro il cambio di categoria non agevola
Riccardo Demaria che non riesce a qualificarsi alle finali nazionali. Alle
finali del Pinocchio Demaria ritrova il suo smalto chiudendo all’8° posto. E
sono ancora i recuperi Allievi che forniscono soddisfazioni allo Sci Club Lancia
dove Paolo Fiumana vince in Slalom e Riccardo Demaria arriva 3° nel Gigante.
L’anno si chiude a Sestriere con la 20° manifestazione Internazionale
dell’Uovo D’Oro dove nella
categoria Baby Sprint Matteo Tiranti conquista il primo posto e per porta la
prima volta lo Sci Club Lancia nell’Albo D’oro.
Gli allenatori degli anni Novanta
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1990/91
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Pietro Berga
Andrea Maino
Franco Moretti
Paolo Pastore |
1991/92
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Ruggero Ligotti
Andrea Maino
Marco Nepote |
1992/93
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Roberto Bocca
Ruggero Ligotti
Andrea Maino
Marco Nepote
Paolo Pastore |
1993/94
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Roberto Bocca
Ruggero Ligotti
Marco Nepote
Gianluca Roccati
Paolo Pastore |
1994/95
|
Roberto Bocca
Giancarlo Croce
Marco Nepote
Gianluca Roccati
Paolo Pastore |
1995/96
|
Giancarlo Croce
Marco Nepote
Gianluca Roccati |
1996/97
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Maurizio Briolo
Giancarlo Croce
Marco Nepote
Gianluca Roccati
Umberto Roccati |
1997/98
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Maurizio Briolo
Alessandra Configliacco
Giancarlo Croce
Costanza D'Ormea
Carla Giorda
Marco Nepote
Gloria Passet Gros
Cesare Quaranta
Gianluca Roccati
Umberto Roccatti
Massimo Salvai |
1998/99
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Alessandra Configliacco
Giancarlo Croce
Paolo Croce
Costanza D'Ormea
Carla Giorda
Marco Nepote
Gloria Passet Gros
Federico Picco
Cesare Quaranta
Gianluca Roccatti
Umberto Roccati
Massimo Salvai |
1999/00
|
Alessandra Configliacco
Giancarlo Croce
Paolo Croce
Costanza D'Ormea
Carla Giorda
Marco Nepote
Gloria Passet Gros
Roger Durante
Cesare Quaranta
Gianluca Roccati
Massimo Salvai |
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