SCIENZA & COSCIENZA
per la libertà terapeutica dei medici
e il diritto alle cure dei cittadini farmacodipendenti


Lettera alla ASL e alla  direzione del carcere di San Vittore sull'inosservanza  della legislazione in materia di cura e riabilitazione  del tossicodipendente incarcerato

COORDINAMENTO  RADICALE ANTIPROIBIZIONISTA
Gruppo Scienza & Coscienza
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Alla cortese attenzione  dei:

Dottor Mobilia
Direttore Generale della A.S.L.
Città di Milano

Dottor Pagano
Direttore Carcere del Carcere S.Vittore

Oggetto: Grave  inosservanza della legislazione vigente in materia di  cura e riabilitazione del tossicodipendente incarcerato.

Milano, 26.3.1999

Premesso che le leggi  italiane, ormai esistenti da anni, prevedono che il  servizio sanitario penitenziario provveda, nelle ore di  assenza del SERT, con appropriata terapia alla  prevenzione delle gravi sofferenze fisiche e psichiche  derivanti dalla sindrome di astinenza da oppiacei ed alla  disintossicazione di coloro che non intendono accedere ai  programmi terapeutici e riabilitativi e che il SERT della  A.S.L., nel cui territorio ha sede il carcere, provveda  per coloro che ne facciano richiesta sia al  trattamento farmacologico - sostitutivo e non - sia alla formulazione, se necessario, di eventuali programmi  socio riabilitativi

Rilevato quanto segue:

a) trattamento della  sindrome da astinenza: da anni la maggior  parte degli eroinodipendenti che entrano in carcere e non  erano in trattamento farmacologico presso un SERT,  subiscono le sofferenze provocate dall'astinenza da  eroina per l'applicazione di protocolli privi di  efficacia. Per alcuni giorni tali pazienti devono  sopportare, per l'imperizia e la negligenza degli  operatori preposti, violenti dolori muscolari, crampi  addominali, vomito e diarrea.

Si fa presente che tutto  questo avviene in una cella di ridotte dimensioni, ove  spesso convivono altri detenuti, cella che  contemporaneamente assolve alle funzioni di camera da  letto, sala da pranzo, cucina e servizio igienico e che  inoltre il più delle volte non sono disponibili in  quantità sufficiente carta igienica, sapone, detersivi,  asciugamani e lenzuola di ricambio (queste ultime anche  se sporche di feci e vomito non vengono rifornite per 40  giorni), oggetti indispensabili per fronteggiare in modo  civile e decente le necessità derivanti da tale  situazione clinica.

b) trattamento  farmacologico e socioriabilitativo della  eroinodipendenza: come già scritto in premessa il  trattamento compete al SERT della azienda sanitaria  locale nel cui territorio di competenza è ubicato il  carcere (D.M. n.444/90). Precedentemente (legge regionale  n.51 del 1988) si prevedeva (art.8) che tale intervento  fosse effettuato dal NOT e per tale motivo veniva  concesso, già all'epoca, un aumento di organico  proporzionale alla popolazione carceraria (1 medico, 1  psicologo, 1 assistente sociale ed 1 infermiere  professionale per popolazioni carcerarie superiori alle  500 unità). A seguito della legge di istituzione dei  SERT e del successivo D.M. attuativo, la Regione  Lombardia deliberava che il personale dei NOT venisse  stabilmente assegnato ai SERT e che il personale da  assumere, purché previsto dal D.M. n.444/90, fosse  effettivamente e permanentemente assegnato a tali  servizi. Il D.M. n.444 autorizzava inoltre un ulteriore  incremento di organico per i SERT che, avendo il carcere  sul proprio territorio, avrebbero dovuto provvedere alla  cura ed alla riabilitazione dei tossicodipendenti.

Per motivi presumibilmente  riferibili a protagomismi, rivalità ecc. esistenti tra  noti personaggi del passato e del presente, con la  compiacente complicità delle amministrazioni precedenti  fu costituita una équipe tossicodipendenze all'interno  del Carcere di S.Vittore in autonomia e talora in  conflittualità con il NOT/SERT di cui avrebbe dovuto  costituire parte integrante.

La conseguenza è stata  che l'équipe operante all'interno del carcere, pur  essendo costituita da operatori NOT/SERT, non  considerandosi SERT non si è sentita soggetta agli  adempimenti che la legge prevedeva per i servizi per le  tossicodipendenze; di fatto spesso si limitava a  segnalare e a richiedere l'intervento del SERT di  residenza, inimmaginabile - dal punto di vista tecnico,  organizzativo e realizzativo - per i tossicodipendenti di  altre città italiane e magari neppure noti ai loro  servizi.

Per quanto concerne i  trattamenti metadonici, non solo venivano negati senza  una valida giustificazione clinica a coloro che ne  avessero lecitamente fatto richiesta, ma rapidamente e  brutalmente portati a termine se già iniziati dai  servizi territoriali competenti.

La situazione attuale,  grazie all'impegno della dottoressa G.Torre, da alcuni  mesi dirigente della ex équipe addetta alle  tossicodipendenze operante a S.Vittore, è migliorata per  quanto concerne i trattamenti sostitutivi avviati prima  della carcerazione ma complessivamente insoddisfacente  per i seguenti motivi:

- l'attuale équipe non  garantisce, in quanto non operante di sabato e nei giorni  festivi, la continuità del trattamento metadonico  preesistente a coloro che vengono incarcerati in tali  giorni.

- l'attuale équipe di  fatto attualmente nega alla maggior parte dei cittadini  italiani e stranieri eroinodipendenti non in cura il  diritto di accedere al trattamento medico con farmaci  sostitutivi e non.

- L'attuale équipe non si  fa carico dei programmi socioriabilitativi, peraltro  indispensabili nei casi previsti dalla legge ai fini  dell'ottenimento delle misure alternative alla  detenzione.

- Né il servizio  sanitario penitenziario né l'attuale équipe provvedono  alla cura delle sindromi astinenziali in modo adeguato.

A fronte di quanto  segnalato si chiede che:

1. Il Servizio Sanitario  Penitenziale, in assenza del SERT, provveda e si  organizzi in tempi brevi per trattare in modo efficace le  sindromi di astinenza con:

- o la somministrazione ai  primi sintomi di astinenza (midriasi, pelle d'oca,  sbadigli, lacrimazione ecc.) di 20-40 mg. di metadone  ripetibili ogni 24 ore dal medico di guardia, in attesa  di decidere il tipo di trattamento dell'eroinodipendenza.

- o l'uso di farmaci non  sostitutivi secondo protocolli di comprovata efficacia.

Nel primo caso si  otterrebbe il controllo totale della sindrome di  astinenza a costo contenuto (circa 2.500 lire per giorno  di trattamento) e con modesto impegno del personale  medico (10-15 minuti il 1° giorno, 5 minuti il giorno  successivo). Nel secondo caso il costo e l'impegno  clinico sarebbero sicuramente maggiori, in quanto  l'impiego dei farmaci abitualmente usati in tali  protocolli richiede, dati i possibili effetti collaterali  e le possibili controindicazioni, una accurata anamnesi e  visita clinica nonché un ripetuto monitoraggio del  paziente.

2. Il personale  dell'attuale équipe della A.S.L. operante all'interno di  S.Vittore venga riassegnato al SERT, perché legalmente  titolare dei trattamenti previsti per i  tossicodipendenti; che l'attuale équipe costituisca,  vista l'esperienza maturata, il SERT operante all'interno  del carcere; che sia integrata, ai fini di garantire la  continuità del servizio e di conseguenza dei trattamenti  il sabato e nei giorni festivi, da turni di servizio o di  pronta disponibilità del personale dei sei SERT operanti  sul territorio (essendo almeno 20 i medici presenti sul  territorio si potrebbe ipotizzare 1 turno comprensivo del  sabato e della domenica ogni 20 settimane).

3. Venga esplicitato  l'orario di servizio all'interno del Carcere del  personale A.S.L. preposto alla cura ed alla  riabilitazione del tossicodipendente ed il numero delle  ore effettivamente disponibili per tale utenza.

Poiché questa lettera vi  arriva a distanza di quasi 5 mesi da una nostra prima a  voi inviata e da voi concretamente inevasa, restiamo in  attesa di un vostro gentile riscontro non oltre 15 giorni  dalla presunta ricezione di questa missiva. Trascorso il  tempo indicato ci riteniamo legittimati ad inviare copia  di questa lettera ed il materiale documentante quanto  affermato alla magistratura al fine dell'accertamento di  eventuali responsabilità.

Distinti saluti

Co.R.A. Milano
Gruppo Scienza & Coscienza
Augusto Magnone

Info e adesioni: Giorgio Inzani

Ultimo aggiornamento: 07/08/2000