Istituto Superiore Statale "Angela Veronese" Montebelluna (TV)
Punk

 

 

PUNK: termine inglese (che probabilmente significa "miserabile, marcio, corrotto") impiegato per indicare un movimento giovanile sorto a metà degli anni '70.

I punk nascono per imitare la cultura nera, per scuotersi di dosso la repressiva cultura bianca, ma scoprono poi di non poter evadere e quindi rivolgono la loro rabbia contro di sé.

La loro identità si esprime attraverso l'estetica, che evidenza la voglia di sfuggire :dal modello di vita borghese, dagli stereotipi che vogliono tutti "belli e bravi" e dalle convenzioni sociali.

Proprio il piacere di sfregiare, marchiare, perforare la propria carne è inteso come una manifestazione di superiorità e di stacco dal comune stile della classe media.

 

Questa cultura giovanile fondò le sue radici in Inghilterra e successivamente si estese in tutta Europa e in America, tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70. A differenza dei movimenti dei decenni precedenti esprimono, non solo una critica e un netto rifiuto alla società capitalista, ma si rifugiano in un mondo tutto loro. Non riescono a concepire le trasformazioni naturali e artificiali del mondo per quanto riguarda hanno le idee chiare e non accettano nessun tipo di controllo.

Tra le varie sub culture giovanili underground, quella punk è senz'altro la più legata alla body-art neo-tribale.

I punk inglesi sono stati i primi ad adottare piercing, tatuaggi e marchi come simboli della loro rabbia, del loro disprezzo verso la società e manifestazioni per la trasgressione.

Alla base di questo movimento si cela un senso di nichilismo, di autodistruzione,

La convenzione di non avere un futuro in una società egoista in una società contemporanea.

Questo rifiuto per la società si esprime attraverso il loro stile di vita :l'abbigliamento, è decisamente eccentrico agli occhi dell'uomo comune, ma per sporco e strappato è curato nei minimi dettagli (borchie, cerniere, manette, ecc );

Le calzature più gettonate sono le AirWalk e le Converse, anche se storicamente indossavano l'anfibio, con capelli decolorati o coloratissimi, le acconciature a cresta di gallo o alla moicano, indossavano grandi quantità di anelli e spilloni infilati nel naso, nei lobi e nelle guance.

Il marchio assume tra i punk e gli squatters il ruolo di rito tribale, mentre il tatuaggio, fatto da un amico con un ago, le mani sporche e una birra in mano simbolleggia la scelta di vita e di filosofia, come i tagli e le cicatrici procurate con la lametta.

Trovano piacevole tatuare frasi offensive sul proprio corpo (“fuck you”, hate you”, ecc) o simboli contro la società (esempio classico “A” di anarchia).  Nomi di gruppi musicali, immagini di copertine di dischi,teschi, figure macabre, pipistrelli, ragni, ragnatele sui gomiti, scritte sulle dita o rondini sul collo.

Il marchio stampato sulla pelle per sempre è un simbolo di riconoscimento del gruppo di appartenenza, segni a volte rozzi ma densi di significato che rappresentano la libertà, la protesta e il distacco dalla società normale.

A metà degli anni ottanta tra i punk inizia a diffondersi l'arte tribale:

motivi in nero sul cranio e pesanti bracciali neri con spine.

Assieme ai capelli colorati e all'abbigliamento trasandato divennero

comuni larghi buchi ai lobi, lo spuntone d'acciaio sotto il labbro, la barretta al sopracciglio o alla lingua, l'anello al setto nasale, alla narice o al capezzolo ora invece utilizzano piercing e gioielli adeguati.

Il luogo di ritrovo più comuni sono le strade delle grandi città, si dorme in case occupate, si fa parte di un gruppo, di una banda o di un clan.

Sono frequentatori abitudinari di centri sociali e luoghi dove ascoltano i loro gruppi preferiti, inoltre è affermato che siano più estremisti rispetto ai fricchettoni e ai metallari.

Il loro comportamento vuol essere una forma di protesta contro la società che ritengono corrotta e superficiale. Il tipo punker è anarchico, rifiuta ogni forma di potere precustituito e si oppone ad ogni limitazione della sua libertà.Hanno una visione del mondo completamente personale, nel quale è difficile individuare i veri nemici e difficile capire quale sia la vera strada da seguire per cambiare le cose, tutto sembra così artificiale, così finto che si ha un senso di disgusto nell’ affrontarlo.

La musica è il mezzo attraverso il quale viene espressa ogni sfacettatura di questo modo di vivere. Il loro tipo di musica è caratterizzato da un ritmo veloce e martellante, aggressivo e nelle canzoni vengono espressi messaggi di contestazione. In genere un gruppo è formato da una batteria, un basso e due chitarre. I primi esponenti del loro genere sono i Ramones ed i Sex Pistols, dal 1977 sulla scena sono apparse molte nuove band. Attualmente la scena è monopolizzata da alcuni gruppi fra i quali Nofx, Pennywise, Rancid.Tutti mantengono ancora intatto lo stile punk tipicamente trasgressivo, grezzo e contestatore.  

 

La musica dei gruppi punk si divide in diverse tipologie:

Il punk classico, la musica è contestatrice, rivoluzionaria, in cui i musicisti coinvolgono il pubblico e trasformano la canzone in un unico urlo di ribellione e voglia di farsi sentire (Sex Pèistols).

 Il punk melodico è più calmo e con temi rivolti a tematiche più leggere (Screching Weasel).

Il punk-rock è quello più diffuso e comprende tutti gli altri generi (Ramones).

Lo ska-punk cioè l'unione di ritmi punk e ska (Shandon, Garadro).

Infine il punk hardcore che è quello più pesante con ritmi martellanti e con tematiche violente che esprimono appieno la rabbia del gruppo. 

Ovviamente vi sono moltissimi altri stili e il modo di interpretarli varia da gruppo a gruppo e che spesso  incorporano i generi                precedentemente descritti.

Per quanto riguarda il linguaggio punk non si trovano molti documenti specifici dove è possibile esaminare un eventuale forma di linguaggio che possegga delle particolari caratteristiche.

Solitamente il gergo utilizzato è la lingua madre, cioè la lingua del paese di provenienza del punk, arricchita da qualche storpiatura molto originale che “fa scena”, utilizzano saltuariamente alcuni vocaboli di origine inglese (drink, ok ... ) o parole che derivano dai dialetti locali.

Osservando però i testi di brani in voga tra i punk possiamo farci un' idea sulla loro forma comunicativa.  

Riportiamo nella riga sottostante il testo di una canzone:

Titolo: Serata Etilica

 

Scattano le nove e un quarto di sabato sera

e l'appuntamento è proprio qui

lei arriva con le amiche tutta ben vestita

s'intravede l'ombra di un bel film

ho dovuto dare il pacco ai miei migliori amici

per poter venire fino a qui

ma all'improvviso mi vien la voglia etilica

fanculo quella stronza vado via da qui

 

Rit x2: serata etilica il modo migliore

serata etilica faccio il coglione

 

finalmente arrivo sotto casa dei miei amici

il bordello si sente fino a qui

subito beviamo tre quarti di vinello

certamente meglio di quel film

bevo senza fretta e il mio unico problema

è se mischiar la cola con il gin

e lentamente mi sale su la sbronza

mi sento più leggero dammi un altro drink

 

serata etilica il modo migliore, serata etilica faccio il coglione x2

 

Oggi, il movimento punk, nella sua matrice ideologica originaria, non esiste più, tuttavia non è raro incontrare giovani che sfoggiano piercing, tatuaggi e capelli colorati alla loro vecchia maniera, magari senza sapere nulla sulla ideologia che stava alla base di quel tipo di abbigliamento.  

In conclusione possiamo dire che il lavoro svolto è stato utile per conoscere caratteristiche non comuni di gruppi giovani con cui non eravamo mai entrati in contatto-La ricerca di informazioni sull' argomento non è stata facile anche se infine speriamo di aver ottenuto una sufficiente quantità di informazioni.  

 

  A cura di:

                                         Bordignon R. Chantal

                                                                                    Gazzola Anna Maria

                                                                                     Zanesco Manuela 

2^D Liceo delle Scienze Sociali

 

 

 
http//www.liceoveronese.it

http//digilander.iol.it/SpazioScienza