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Delle Famiglie Nobili di Siciliaiscritte nel Libro d'Oro della Nobiltà Italiana e nell'Elenco Nobiliare Siciliano |
CATALIOTTI
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Dimora:
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Palermo
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Blasone
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Titolo di Signore del Grano proveniente da Andrea Gazul ( 1445). Col titolo di Nobile dei Signori del Grano fu riconosciuto nel 1908 Bernardo, di Antonino, di Ferdinando, ed iscritti nel 1910 i fratelli di lui: Ferdinando (coi figli Clementina, Antonino e Francesco Saverio), Gaetana in Miraglia, Augusto (coi figli Antonino e Clementina), Alessandro , Gabriele (col fglio Antonino), Maria e Rosalia in Salvo di Pietraganzili. Fu pure iscritta Caterina, di Enrico, di Gaetano, in Lombardo.
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Arma: d'azzurro, a dieci squame d'oro, 3, 3, 3, 1, accollate ed appuntate. Supporti: due leoni marini di oro linguati di rosso. Cimiero: un cavaliere armato dì argento cavalcante un pegaso dello stesso, galoppante nei raggi di un'ombra di sole di rosso, uscente dalla corona. Motto: NOS IPSI FORTUNA
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Di origine genovese questa famiglia detta anticamente Gattilusio passò in Grecia nel 1355 e, dopo la caduta dell' impero bizantino, si ricoverò in Sicilia
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Libro d'Oro della Nobiltà Italiana
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CATALIOTTI-VALDINA
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Dimora:
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Francia e Palermo
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Blasone
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Coi titoli di Barone della Rocca Barone di Valdina o Maurojanni Barone Signore di Chiapparia Nobile dei Signori del Grano Nobile e Cavaliere fu riconosciuto nel 1924 Ferdinando, di Basilio, di Ferdinando. Figli: Ferdinando, Moriel, Margherita Eleonora, Basilio Giovanni. Figli di Ferdinando Moriel: Giovanni Moriel, Pietro Moriel e Maria Rosa
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Arma: Interzato in punta: nel 1° d'azzurro a dieci squame d'oro 3, 3, 3, 1, accollate ed appuntate (Cataliotti); nel 2° d'azzurro al guernero armato di argento, impugnante con la destra uno scettro dello stesso e la sinistra appoggiata all'elsa della spada (Valdina); nel 3° d'azzurro all'aquila spiegata d'argento coronata d'oro (dell'Aquila). Ornamenti esteriori come nella famiglia Cataliotti. Altro cimiero usato da questo ramo: un'aquila uscente d'argento coronata d' oro
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Il nome d'uso di questa famiglia è Cataliotti-Valdina dell'Aquila. Essa rappresenta il ramo primogenito della precedente, nel quale si sono estinte le famiglie Valdina de Whart e dell'Aquila
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Libro d'Oro della Nobiltà Italiana
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CELESIA
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Dimora:
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Palermo
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Blasone
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Titolo di Marchese.Ultimo poss. Gaetano (1806).Col titolo di Nobile dei Marchesi fu iscritto qual discendente da Lorenzo ( 1733), Lancellotto , di Gaetano, di Lancellotto. Figli: Gaetano, Pietro e Michele. Zio: Pietro Geremia
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Arma: d'azzurro, al ciriegio sradicato al naturale, sinistrato da un leone d'oro, coronato dello stesso, ed accompagnato in cinta da cinque stelle d'argento
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Famiglia genovese, passata in Sicilia nel secolo XVIII
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Elenco Nobiliare Siciliano
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CESAREO
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Dimora:
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Tropea
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Blasone
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Col titolo di Nobile qual discendente da Nicolò (1647), fu iscritto Giuseppe, di Nicolò, di Giuseppe. Figli: Nicolò e Bernardo. Fratelli: Bernardo e Cesare. Figlio di Cesare: Giuseppe
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Arma: d' azzurro, a due bande d'oro. Lo scudo accollato all'aquila spiegata d'oro
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Famiglia veronese, venuta in Sicilia nel secolo XIII
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Elenco Nobiliare Siciliano
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CHIANELLO DI MARIA ZAPPINO
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Dimora:
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Palermo
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Blasone
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Col titolo di Barone di Carcaci qual discendente da Ugo Notarbartolo (1658), fu iscritto Stefano (al quale nel 1921 fu commutato il cognome in Boscogrande), di Giovan Battista. Figli: Maria Felice, Maria Antonietta, Giovanni Maria e Maria Luisa. Fratelli: Enrico, al quale fu commutato pure il cognome in Boscogrande, (insieme colle figlie: Caterina, Maria Felice, Chiara ed Elena); Giovanni in Federico, Maria Stella in Peria, Chiara in Pintacuda, e Beatrice in Pintacuda
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Arma: di rosso, all'albero sradicato, accostato da un leone e sormontato da una stella, il tutto d'oro
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Famiglia palermitana del secolo XIX
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Elenco Nobiliare Siciliano
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CHIARAMONTE (CHIARAMONTE BORDONARO)
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Dimora:
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Palermo
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Blasone
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Col titolo di Barone di Gebbiarossa fu riconosciuto nel 1899 Giuseppe, di Alessandro, di Gioacchino. Figli: Alessandro e Luigi. Sorelle: Eleonora in Amato, Anna in Mastrogiovanni Tasca, Antonina in Libertini, Filomena in Datti, ed Alessandra in Muti Bussi
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Arma: d'azzurro, inquartato da un filetto di nero; al 1° a tre stelle d'argento, ordinate in banda; al 2° a tre monti verdeggianti al naturale, ordinati in banda, uno attraversante sull'altro; al 3° a leone d'argento rivoltato, linguato di rosso, coronato d' oro; al 4° all' elmo d' argento
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Famiglia di Cefalù del secolo XIX
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Libro d'Oro della Nobiltà Italiana
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CIARCIÀ
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Dimora:
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Santa Croce Camerina
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Blasone
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Col titolo di Barone (s. s.) mpr. fu riconosciuto nel 1904 Giovan Battista, di Carmelo, di Giuseppe
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Arma: d'azzurro alla fascia d'argento caricata di una stella di sei raggi di rosso, accompagnata in capo da una nuvola in forma di fascia ristretta e concava ed in punta da un mare, il tutto al naturale
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Titolo proveniente dalla famiglia Vitale
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Libro d'Oro della Nobiltà Italiana
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